Nella relazione annuale dell’AGCOM Corrado Calabrò ha detto che l’Italia deve pensare digitale e che ci sono troppi smartphone e quindi la rete rischia il collasso. Proprio nei mesi in cui è tutto un fiorire di iPad rispunta la vecchia tiritera (sempre valida per carità).

La colpa è vostra che vi comprate l’ultimo gingillo tecnologico succhia banda che rallenta tutte le connessioni internet mobile. Chissà Wolfstep, che ultimamente noto discutere attivamente, cosa ne pensa della progettazione delle infrastrutture e della NGN: se la Rete collassa vuol dire che non hanno pianificato l’impatto dell’iPad e degli smartphone?

C’è gente che naviga a 20k con qualche brillante operatore nostrano che continua a sfoggiare tariffe convenientissime. Bernabè ha detto che non ci sono pericoli. C’è da fidarsi?
Intanto che si danno da fare proviamo a pensare digitale in queste condizioni, purtroppo gli slogan non bastano.

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