La sentenza della Cassazione è presente a questa pagina: ne parlano Rai News, Punto Informatico e pochi altri.

Si tratta della vendita dei “mod chip” utilizzati per modificare le Playstation in modo da utilizzarle anche con i videogames masterizzati: nel testo presente sul sito Penale.it – oltre ad un EN maccheronico e buffo, consolles è latino, francese o cosa? – si parla di vuoto normativo e del fatto che attualmente i videogames costituiscano categoria a sè (ovvero?).
In parole povere: che modificare la Playstation sia illegale ne eravamo già al corrente poichè questi chip possono essere utilizzati per violare il diritto d’autore ma la sentenza nello specifico riguarda un caso avvenuto prima del 2003, quando la norma in vigore era diversa e non inseriva i supporti informatici.
Chiamo all’appello come al solito Daniele affinchè fornisca un parere esperto sulla sentenza ma sono abbastanza d’accordo con Stefano quando dice che qui in Italia basta una sentenza della Cassazione per saltellare su questioni e dibattiti irrisolti (e mai veramente affrontati) nel corso degli anni, figuriamoci in giorni o mesi.

Via [Quintarelli]

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