Tempo fa si parlava di un Facebook per la pubblica amministrazione e forse non sarebbe una cattiva idea visto che i siti istituzionali italiani non li visita nessuno.

Invece che applicativi con licenze costose perchè non installare Google Apps sui siti istituzionali invece che promettere servizi che non funzionano mai?
Ricordo ancora l’annuncio e la conferenza stampa su Normattiva che con il taglia leggi prometteva molte norme online in un click.
Su Normattiva le leggi ci sono ma per ora ma non hanno l’ufficialità e quindi nessun avvocato le considererebbe affidabili.

Da allora quindi hanno abattuto il sito Norme in Rete però almeno mi consola il fatto che il sito del ministero della Giustizia giri su server Apache. E per fare la PEC ,che poi non è una vera e propria Posta Certificata e che molte amministrazioni non usano (è un diritto farlo dunque un obbligo per la PA), devi andare alle Poste soltanto di mattina altrimenti non puoi “ritirarla”.

Dunque se lo Stato vuole offrire questi servizi, come la mail o il Calendario, meglio affidarsi su di una società americana come Google: in quel caso me la farei davvero ed anche io la mail dariosalvelli@governoberlusconi.it.

2 Comments

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

  • No Dario, dissento anche se le google apps funzionano benissimo. In Italia devono esserci aziende capaci di gestire un’alternativa valida.
    Io comunque la PEC la evito finché posso.

    1. @Gianni: Caro gianni la mia proposta è ironica..sono certo ci sia qualche azienda italiana in grado di gestire dei servizi del genere (Poste non basta, IMHO).