Nessun paragone, per carità non sta in piedi. Però i tre schiaffi serviti ieri alla Rubentus (chissà perchè molti la chiamano così) coccolano una città difficile, complicata. Magari il calcio possa servire a unire, a far ritrovare quel senso civico di riscatto perso nei tanti cassonetti in fiamme. Non basterà ma sarà una fiammella.
Non mi sorprenderebbe che i bambini maschi che nasceranno a Napoli si chiameranno d’ora in poi Edinson e che dalla capigliatura riccioluta e dall’orecchino di Diego si passi alla macchinetta per i denti di Cavani.
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