Odio quando di una azienda si parla di “ristrutturazione” oppure di “dimissioni volontarie”. La verità è che i posti di lavoro vengono tagliati, senza se e senza ma. Sono inquietanti i suicidi commessi dai lavoratori di France Telecom negli ultimi tempi a seguito proprio di una perdita della forza lavoro e, quanto pare, di nuove posizioni dequalificanti, un mobbing più raffinato. Non conosco il piano industriale di Telecom Italia, i loro non-investimenti sull’infrastruttura e la ricerca, quale sia la visione dell’azienda riguardo le telecomunicazioni ed il futuro: progetti come A voi comunicare oppure Working Capital possono essere positivi purchè non rimangono esperimenti di comunicazione che debbano solo dare l’immagine di un’azienda al passo con i tempi.
Il titolo del post è ovviamente provocatorio, la speranza è che nei prossimi anni nessuno perda il proprio posto di lavoro o per lo meno che venga riqualificato in mansioni se non superiori, uguali: temo che Telecom e le altre telco abbiano sempre più difficoltà nel fare manutenzione sulla Rete, che con le nuove tecnologie (WiMAX, FTH) ci sia un crescente e serio pericolo per i lavoratori. Dove sbaglio, sono un visionario?
[UPDATE]
– A proposito dei 23 suicidi in France Telecom anche il ministro per il lavoro francese vuole vederci chiaro.
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