Interessante articolo dell’IHT. Si parla di Social Network e dell’atteggiamento degli utenti europei a servizi come Xing, un LinkedIn di fabbricazione tedesca del quale parlai già qui.
Sembra che in Europa (e non solo a mio avviso) chi si iscriva a questi siti web abbia la necessità di intendere i siti di social networking come MySpace come una forma nuova per coltivare amicizie, incontrare anche virtualmente persone con interessi simili ed uscire magari dal contesto digitale della Rete.
Stanno nascendo nuove realtà che cercano di coinciliare gli aspetti social di questi servizi trasportandoli sui dispotivi mobili: Imity ad esempio è una company di Copenaghen che sta sviluppando un software che attraverso il bluetooth sviluppa una lista di persone con le quali sei stato in contatto e ti avviso e riconosce se un membro del tuo network e gruppo di friends virtuali è nelle vicinanze. La risposta a chi si chiedeva se fosse possibile incontrare realmente qualcuno già conosciuto in rete – magari attraverso il suo blog – senza saperlo.
Come per il bluetooth advertising una pratica simile potrebbe funzionare in concerti ed eventi.
Forse anche online stiamo passando dal misurare i gruppi ai quali partecipiamo, le amicizie virtuali, più che con la quantità con la qualità: i veri amici in fondo si contano sempre sul palmo di una mano, anche in Internet.

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