Corrado Guzzanti Massone – il piano originale!
Dopo le imbarazzanti motivazioni dello sblocco di The Pirate Bay ora ho un motivo in più per essere preoccupato. L’argomento gira sempre attorno alla pirateria.
Sandro Bondi (ministro dei Beni Culturali) ed il consiglio dei ministri hanno infatti aperto un tavolo istituzionale contro la pirateria multimediale e digitale per affrontare questo problema. Ben venga aprire una discussione seria su questi temi, il problema è che probabilmente ci si vuole ispirare alla politica francese di Sarkozy appena bocciata dall’Unione Europea.
L’idea francese (probabilmente in vigore da Gennaio 2009) è di sospendere Internet (anche per periodi lunghi) a chi scarica illegamente. Dopo tre avvisi scatta l’inibizione dall’accesso in Rete. Non so bene cosa stia succedendo lì in Francia, se ci siano proteste da parte di associazioni consumatori e provider.
Il fatto di aver coinvolto all’interno di questo tavolo l’odiata SIAE non mi sembra una buona notizia ma nei prossimi mesi capiremo meglio in che direzione si vuole andare.
Per esempio: Google indicizza e linka le risorse di The Pirate Bay ed altri torrent. Secondo il diritto ed i politici questo istiga al download di file illegali e pirati?
Staccare i fili delle ADSL non serve a nulla: continuo – ormai utopisticamente – a credere che la Rete debba essere accessibile ed aperta a tutti, un diritto. La speranza è che questa volta vengano tutelati gli interessi di tutti.
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