Probabilmente finita la novità, Google Wave non lo usa più nessuno nonostante ci siano indiscutibilmente dei punti di forza. Se lo vuoi provare, ho 20 inviti per Google Wave ma per riceverne uno devi:
1) Assicurarmi che scriverai sul tuo blog o sito web una recensione-impressione su Google Wave inserendo un link al mio blog così potrò leggerla. Il link ovviamente è: http://www.dariosalvelli.com
2) Per ottenere l’accesso a Google Wave devi commentare questo post inserendo nel campo “email” l’indirizzo di posta elettronica al quale ti invierò l’invito.
[UPDATE]
– Lo so bene che ormai gli inviti sono inflazionati e si trovano anche in certi WC della Rete: non mi pare un buon motivo però per voler provare un nuovo servizio. Il post è pensato proprio per selezionare solo quelli che sono davvero interessati e che mettono a disposizione di tutti un valore.
– Su Friendfeed (che da utile strumento si si sta trasformando nel salotto borghese della blogosfera) si è scatenato un inutile flame (da leggere sotto con popcorn, arsenico e coca cola alla mano), invece di discutere su Google Wave si parla di “provocazione” o altro quando questo post era orientato solo a far uscire qualche contenuto-recensione interessante e di valore che non riguardi i “soliti noti”, cosa ormai rarissima. Non so perchè la blogosfera italiana veda del marcio (questo blog non ha bisogno di andare a caccia di link o riceverli, è quanto di più assurdo si possa pensare da un blog personale che non ha pretese commerciali, basta guardare la decrepita grafica) anche dove non ce n’è: in altri blog (anche molto noti) ci sono operazioni di PR, vendita-scambio link, eccecc, spesso nascoste malamente.
Ho scritto ioni di post affermando che i link hanno un valore relativo e non bastano (da soli) a costruire autorevolezza o valore per il Web ma possono servire a tracciare le conversazioni. Quandi di voi usano OGNI GIORNO e conoscono i tracback?
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