Il mio impegno per la situazione Birmana non si è concluso con il Free Burma che come ho già detto su N3Tv è stata una piccola mobilitazione nata in maniera spontanea della quale è possibile leggerne un report finale qui (file .PDF). Ieri con Sw4n si discuteva nei commenti di questo ed altro, se i blog potessero servire davvero a qualcosa. I Lucani hanno organizzato ad esempio un concerto, certo è poco e nulla e se di qua si canta e balla lì magari si muore.
Se ne sente più parlare della Birmania? No, le notizie riguardo la protesta dei monaci sono scese in fondo alle pagine dei media: ci sono però ottimi esempi come questo interessantissimo videoreportage di Alessandro Gilioli pubblicato su l’Espresso. Ringrazio chi me l’ha segnalato.
Ed ancora da Gilioli apprendo che l’Italia mediante il suo ambasciatore in Birmania (Giuseppe Cinti) ha reso omaggio firmando il libro di condoglianze di Soe Win, teneramente chiamato in Burma il “macellaio di Depayin”.
In tali casi la diplomazia dovrebbe cadere, immediatamente: forse perchè ci sono altri interessi? Leggete questi due contributi riguardo le aziende presenti in Birmania e gli scambi economici.
Ricordo che per seguire le notizie riguardo la Birmania abbiamo realizzato questo aggregatore, dateci uno sguardo e se vi va segnalatemi notizie e risorse nei commenti.
[UPDATE] Delle aziende in Birmania ne parlò Lia qui una settimana fa: il tema sembra finalmente interessare, da parte mia segnalai la lista di tutte le aziende internazionali presenti già in questo post negli update.
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