YouTube ha annunciato sul suo blog (pieno di commenti negativi ed al limite dello spam) l’avvento di un nuovo modello pubblicitario . Ne parlano anche BBC, Techcrunch e Wired.
Si tratta dell’inserimento di un piccolo spezzone pubblicitario di durata di 15 secondi che verrà inserito dopo che un utente ha cominciato a vedere il video e che scomparirà dopo 10 secondi se lo stesso non ha cliccato sullo spot.
Un utente ha ironizzato realizzando questo video: se l’advertising sarà di questo tipo ci sarà poco da sorridere ovviamente.
Da tempo si ragiona sul futuro del video advertising anche nello stesso YouTube con esperimenti curiosi; diverse startup poi in questi giorni rivendicano soluzioni simili a quelle proposte da YouTube.
I servizi di video sharing però devono essere più attenti alle nascenti Net Tv che possono portare via utenti e soprattutto publisher.
Non conosco cosa ne pensa Mauro ma sono abbastanza d’accordo con Massimo. A me non piacerebbe vedere un filmato che ho realizzato (quindi per certi versi amatoriale anche se pubblicato come pubblico) mixato con uno spot di un’azienda che vende auto, dentrifici. Ed a voi?
[UPDATE] Nel caso di advertising e pubblicità intrusiva ci saranno sempre sistemi per evitarli o simpatiche estensioni per Mozilla Firefox come Tubestop. Via [Mashable]
Innanzitutto, mi sembra di capire che si tratti di un’opzione concessa agli utenti: scegliere se incorporare o meno advertising nei loro video, per guadagnare qualche centesimo.
In secondo luogo, anche se fosse reso obbligatorio ed applicato tacitamente su ogni video, non mi sembra niente di strano o imprevedibile: ci si aspetta forse che un servizio (perché di questo si tratta) come quello che YouTube offre agli utenti debba restare gratuito a vita? Non penso sia ragionevole.
Arriverà, magari, una soluzione premium per utenti prosumer/professionali, nel prossimo futuro, che consentirà di evitare l’advertising (se mai dovesse diventare “imposto”).
Era solo questione di tempo..
@Marco: Non sto dicendo che non era prevedibile,anzi il futuro è proprio nei tuoi ragionamenti e nelle soluzioni Pro a pagamento.
Per sostenere il volume di traffico ed un database come quello di YouTube non basta forse un colosso come Google ma ci vogliono necessariamnete infrastrutture adeguate. Certo non sarebbe carino come ho detto che il modello di avertising venga imposto in maniera brutale ma è una delle eventuali conseguenze che potrebbero accadere in un prossimo futuro: c’è sempre la possibilità di scelta per chi non vede di buon occhio una prospettiva del genere.
ne ho parlato ieri, qui. :-)
se non sbaglio è stata appena introdotta la funzione per cui la pubblicità è opzionale. almeno così ho capito da Mashable.
E adesso sta arrivando questa tecnologia ) dell’Università di Stanford che permette di inserire immagini pubblicitarie dentro ai video: è stupefacente! E anche un po’ inquietante per il futuro del video sharing. Sul mio blog linkato c’è un video che ne spiega il funzionamento.
Andrea