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Kindled Garden

Del lettore di ebook Kindle di Amazon ne hanno parlato già in molti scrivendo un po tutto ciò che c’era per ora da dire: l’unica vera novità è l’intenzione (perchè rimane tale) nell’abbassare il prezzo dei libri elettronici cercando di venderli a 9$ come per gli album su iTunes. Per il resto la tecnologia e gli strumenti per leggere gli ebook esistono ormai da tempo e ci sono altri hardware come l’iLiad o il Sony Reader che svolgono altrettanto bene il loro lavoro.

Il titolo del post è ovviamente ispirato al Walled Garden perchè in Kindle non vedo altro che un sistema chiuso, realizzato forse nel voler creare un mercato degli ebook con la voglia di lanciare un iPod per i libri: mancava solo il dispositivo, lo store c’è già ed è quello potente di Amazon.

Dicevo che gli altri hanno già detto tutto dunque segnalo: i 15 punti di Boingboing, il parere contro di Suzukimaruti e quello a favore di Qix, quello di Robert Scoble che ne cita anche altri abbastanza negativi, Peter Brantley su O’Reilly che si chiede se davvero Kindle venderà libri e come mentre Techcrunch fa alcune domande su Kindle a Bezos il fondatore di Amazon (in relazione alle first impressions di Techcrunch mi aspettavo DRM e curiosità sulle vendite a parte qualche richiesta più pressante e punzecchiante).

[November 23]

– Tengo a rispondere a Qix che insiste facendo notare che i sorgenti del Kindle sono liberamente disponibili: non lo sapevo e lo reputo ottimo e sono d’accordo che i PDF sono il formato peggiore per gli ebook ma devo poter usare il mio lettore anche per altro che non sia già in formato Mobipocket. Sia chiaro che io non amo neanche l’iPhone attuale ma mi chiedo se in futuro ci saranno degli hack anche per il Kindle, magari quando lo useranno massicciamente. A me premeva far notare che pagare per leggere i feed o comunque controllare in qualche modo la libertà di quali contenuti scaricare non è proprio da non “walled garden”. Tutto qui: anzi spero come ho detto che Kindle riesca a creare quel mercato che finora nessuno è riuscito a mettere in piedi.

– Ho dimenticato di citare nella piccola lista dei post quello di Luca De Biase e questa curiosa immagine su Amazon segnalata da Wired: Labnol segnala poi un video promozionale demo.

– David Pogue (non uno qualunque) recensisce Kindle sul NYT.

– Gaspar Torriero e Ludovico Magnocavallo discutono di Kindle in questo podcast.


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