Il piano tariffario dell’operatore australiano GoTalk
Amanda lo aveva anticipato qui: sembra che il tanto sospirato iPhone venga targato TIM nel suo arrivo in Italia. E sembra che Apple abbia chiesto agli operatori il 10% dei proventi generati dal traffico dagli utenti che userebbero l’iPhone (che ancora non supporta il 3G e dunque l’UMTS): Stefano secondo te questa politica di Apple è troppo aggressiva?
Intanto all’estero sono sempre più avanti che qui da noi: mentre alcune telco italiane come Telvia ed Elitel entrano in grossa crisi in Australia a poco più di 9 euro si fanno avanti le offerte low-cost mediante delle flat VoIP. Chiamate illimitate verso i fissi ed i numeri di telefonia mobile se ci si limita ad effettuare 300 chiamate nazionali e 100 chiamate verso i cellullari. Non è tutt’oro quello che luccica: lo racconta oggi anche Punto Informatico.
Ed è lecito il dubbio del perchè GoTalk verso i mobili non addebiti nulla quando tutte le altre telco lo fanno, a partire da Skype: qui si è parlato spesso di tanti software (come non ricordare questo post su Voip Stunt) che offrivano chiamate free (spesso verso numeri fissi) soltanto durante un piccolo periodo pubblicitario.
penso che ci sia troppa speculazione.
basta aspettare qualche mese e capiremo tutto.
io ho scritto mooolto poco sull’iphone, non mi entusiasma, avendone provato uno per diverso tempo, posso dire che e’ un hardware bellissimo, la mancanza della tastiera e’ drammatica e il software e’, ad essere generosi, una buona proof of concept.