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I social network a passo di tartaruga

Lo studio di Watchmouse: la coda della classifica. Facebook è il social network più “lento”

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In testa alla classifica di Watchmouse ci sono Faceparty e Tagged

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Chissà perchè leggendo l’articolo di Repubblica sui social network a cura di Agnese Ananasso qualcosa non mi torna. Non voglio criticare (per l’n-esima volta) i giornalisti ed i giornali italiani, ma viene citato (per altro senza link o un minimo di approfondimento, ma questa è normale amministrazione) questo studio sulla velocità dei social network di Watchmouse che proprio ieri ha rilasciato un comunicato stampa.

Nell’immagine sopra ho ritagliato la testa e la coda della “classifica” (dev’essere proprio divertente fare hit parade) dei siti web tra i più veloci a quelli più lenti: a prima vista sembra clamoroso l’ultimo posto di Facebook mentre Faceparty mi mancava nella lista dei social network veloci. Anzi a dirla tutta non lo conoscevo proprio se non di nome.

Cosa vedo al secondo posto? Tagged! Si, quel servizio che faceva spam e che tutti apostrofavano come pessimo, basta cercare su Google.
Nella classifica dei social network “veloci” sono stati considerati Flickr, Last.fm ma manca YouTube: i video rallentano tutto direte voi. Perchè le foto o gli spezzoni di brani no?

Ciò che non mi convince è come sia possibile determinare un indice, che quelli di Watchmouse chiamano IPS (alla base della classifica, la somma del valore rosso con quello giallo), basandosi sulle percezioni dell’utente e di chi naviga: sia chiaro che non sono un esperto in questo campo e non mi permetto di screditare il lavoro di chi ha ricercato in questo campo, magari per anni.

Però la sensazione che ho è che quella penalità (per altro aggiunta nel caso di verifica mancata, dunque metti che c’è un 404 istantaneo, che il server è resettato in quel momento o ci sono particolari condizioni?) influisca in maniera pesante in termini di numeri nel risultato finale della determinazione di una probabile classifica: perchè rispondere alla domanda quanto è veloce una pagina equivale a dire in quanto tempo si carica un sito web?

Insomma vorrei vedere la stessa classifica con il solo valore di “load time”. Facebook poi secondo me non dovrebbe neanche essere considerato in un certo senso: è pieno di tante inutili applicazioni.


Commenti

3 risposte a “I social network a passo di tartaruga”

  1. […] dello stesso argomento ne parla anche Dario Salvelli […]

  2. Avatar catepol
    catepol

    in termini di social network la velocità di caricamento della pagina non mi sembra così rilevante per l’utilizzatore rispetto alle funzionalità. O mi sbaglio?
    pensiamo a Twitter…con tutti i down che ha avuto perchè tantissimi utenti lo continuano ad utilizzare? E Facebook?
    Per quello che ci fanno con la rete sociale dei contatti non per la velocità con cui aprono al pagina.
    Scrivere un articolo quando gli strumenti si conoscono per sentito dire e non si utilizzano è troppo facile. Anche metter su una ricerca del genere con parametri che non sono d’aiuto.

  3. […] Ricordate i faccioni dei blogger ed il pessimo articolo su Corriere Magazine? Quante volte i media hanno blaterato di blog e classifiche, social network lenti, web 2.0 e nuovi servizi spesso senza riuscire a coglierne gli aspetti salienti ma solo quelli più eclatanti? L’amara corsa allo scoop della notizia fa perdere di senso i fatti essenziali. […]

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