Una volta la chiamavamo autorevolezza ora il concetto si allarga e non riguarda forse soltanto i blogs ma tutto il sistema Internet che rappresenta i new media.

Dall’economia del dono e del gratuito si sta passando a quella della reputazione e della felicità: reputazione misurata non più con il numero di link ma con un tasso di influenza che i social media ed i nuovi mezzi hanno e raccolgono.
Ma attenzione: sono d’accordo con Shel Israel, i blog non sono una rivoluzione ma stanno entrando a far parte della vita di tutti noi. Sono invece le conversazioni la vera rivoluzione e sarebbe interessante soffermarsi sul loro svilupparsi online.

Come ci si costruisce una reputazione allora per diventare “opinion-leader” o semplicemente essere influente ed entrare nella sfera delle star della Rete?
Non ve lo so dire ma Business Week ha un interessante articolo dal titolo “What price Reputation?“.
Da leggere così come lo speciale sul guadagno economico dei blog più noti. E voi cosa ne pensate?

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