Se è possibile (ed ha senso) fare ancora una differenza tra giornalisti e blogger è la seguente. Qualche giorno fa ho commentato un articolo su di un importante giornale online riguardo la questione del portale regionale della Campania ed il mio è ancora l’unico commento pubblicato.
Sono tornato a vedere se l’autore del pezzo aveva risposto ma nulla. E così ho provato a contattarlo via Facebook e dopo 23 minuti mi ha prontamente risposto scrivendo:
Salve, io di solito non leggo mai i commenti ai pezzi e non mi metto a rispondere, che altrimenti dovrei passare la giornata a fare solo questo. Mandi una email che è meglio, quelle le leggo eccome, i commenti sono un dibattito tra i commentatori.
Se sei un giornalista e nel 2012 non hai tempo per seguire ciò che pubblichi (ma poi sei sempre su Facebook…) è meglio che non scrivi per il web. L’atteggiamento di alcuni giornalisti nei confronti dei commenti agli articoli online è vicino a quello di un ring al quale è meglio non avvicinarsi per non prendere i cazzotti che si scambiano i lettori o che vorrebbero tirarti. Chissà che ne pensa il Giornalaio…
Il link al pezzo commentato, please.
PL
@Pier Luca Santoro: Beh, più o meno è come se l’avessi inserito il link, preferisco evitare Pier Luca… (dovessi essere accusato di pubblicare corrispondenza privata ;).