Secondo quanto scrive il Financial Times in questo articolo (devi essere registrato gratuitamente per leggerlo) il Web 2.0 non produce abbastanza ricavi anzi in questo senso è prossimo a diventare una bolla tanto che nei prossimi anni ci saranno moltre ristrutturazioni nelle aziende del Web 2.0.
Mi ha colpito questa frase di Mitchell Kertzman: “If you look at some of the valuations, you wonder what fantasy of revenues they’re based on”
In pratica se vai dentro le valutazioni di questi servizi vedrai come molte “revenue”, le entrate sulle quali si fondano queste aziende, sono abbastanza fantasiose. E se lo dice uno che ci mette dei capitali, oltre a darsi automaticamente del fesso, qualcosa di vero deve pure esserci dietro.
Come è logico che sia tra qualche anno resteranno in pochi a contendersi il mercato: evidentemente il concetto di coda lunga non viene interpretato con fiducia dagli investitori perchè se vuoi resistere sul mercato e soddisfare gli imprenditori devi fare almeno 2.5 miliardi di pagine viste al mese per generare 1 milione di dollardi di revenue. Conta quanti social network riescono a generare un traffico così elevato: due, tre?
Forse è anche per questo che Facebook ha confermato la decisione di diventare open source?
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