Qualche giorno fa Federico diceva che il mattino ha la privacy in bocca.
Ho pensato al suo post quando ho visto il servizio Sleep.fm che si definisce come “social alarm clock”. Più che una sveglia, cosa che effettivamente è, mi viene in mente un allarme sociale secondo il quale dobbiamo svegliarci tutti alla stessa ora e iniziare a produrre, condividere informazioni, su che letto dormiamo, quale caffè ci piace di più, cosa abbiamo fatto durante la notte.
Sleep.fm dovrebbe funzionare sul PC ma anche sul cellulare e sui dispotivi mobili, sulle sveglie elettroniche. Predisponi la sveglia o un allarme per un appuntamento importante perchè magari vuoi sapere appena sveglio anche le previsioni meteo; oppure vuoi fare uno scherzo ad un amico o ricordargli una cosa improtante. Non ti basta più inviare un SMS o fare una telefonata ed aprire la finestra. Chissà magari in futuro le città saranno così piene di case che sarà impossibile vedere la luce del sole dal proprio panorama.

Ok, sono drammatico, però questa storia che la Rete è così gentile da fare tutto per te ed insieme è alquanto visionaria. Il Web ti coccola, ti sveglia, ti sostiene economicamente offrendoti un lavoro, ti fa conoscere l’anima gemella.
In cambio cosa vuole Mr. Web, qual è il prezzo da pagare? E se, come per la tv, non bastasse semplicemente spengere Internet per essere irraggiungibili?

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