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Rieditto bulgaro

videocracy

Berlusconi non si è dimesso e mai lo farà anzi è ancora lì a sparare su giornali, trasmissioni televisive, film. Come un piragna aggancia la preda fino a che non la stordisce definitivamente.
Si prospetta un inverno molto freddo e triste specialmente all’ombra del cavalluccio di via Teulada: il controllo della RAI sta diventando esasperato e Berlusconi cavalca ogni minima possibilità di chiudere bocche troppo aperte. E così viene tolta la tutela legale alla trasmissione Report di Milena Gabanelli, messa a rischio la presenza di Marco Travaglio ad Annozero con un valzer di poltrone comode al presidente del Consiglio.


L’articolo de l’Espresso “Silvio a reti unificate” disegna uno scenario inquietante e preoccupante: se vuoi informarti ancora usando la televisione puoi aggrapparti solo a Sky (perchè anche La7 subisce pressioni sempre più invadenti) e dunque pagare per avere una informazione più libera. Non mi stupirebbero in futuro eventuali attacchi anche a Current Tv che ha il grosso vantaggio di avere una forte presenza online: regalare i biglietti di Videocracy dove molte tv hanno censurato il trailer è una grande idea, considerando il fatto che molti cinema non hanno inserito il film nella loro programmazione (sembra che girino pochissime copie).

L’aspetto più preoccupante di quanto accade in Italia ormai da anni è proprio l’assenza di novità ed alternative, di un interlocutore politico valido, di una televisione con un gruppo editoriale che sia indipendente e cacci i coglioni, di un giornale libero da finanziamenti pubblici e da infiltrazioni politiche (possiamo fidarci veramente del nuovo l’AnteFatto?).
Inoltre, finora Internet non è riuscita a smuovere un bel tubo nè ad informare a dovere: il blog di Beppe Grillo e le sue battaglie sono finite abbastanza spesso nel dimenticatoio proprio perchè la Rete italiana non è ancora estesa e forte come negli altri Paesi. Il giornalismo partecipativo, come Agoravox e quello che si sviluppa sui media sociali, non ha raggiunto in Italia una autorevolezza necessaria a produrre un movimento d’opinione efficace e di massa.

[UPDATE]

– Ovviamente Marco Travaglio sul suo blog ha già scritto qualcosa in merito proprio qualche giorno fa: “la guerra dei Berluscloni“.


Commenti

2 risposte a “Rieditto bulgaro”

  1. Avatar Giovanni
    Giovanni

    Penso che il Giornalismo Partecipativo migliore in Italia, lo fanno i ragazzi di The Populi (no-profit) perché danno una giusta moderazione ai contenuti e hanno una grafica molto semplice ed intuitiva.

    La qualità degli articoli è superiore ad Agoravox (finanziato dal progetto madre francese), su quest’ultimo vengono accettati tutti gli articoli… anche le bufale!

    Saluti e complimenti a Dario

  2. […] Rieditto bulgaro Berlusconi non si è dimesso e mai lo farà anzi è ancora lì a sparare su giornali , trasmissioni televisive, film. Come un piragna aggancia la preda fino a che non la stordisce definitivamente. Si prospetta un inverno molto freddo e triste blog: dariosalvelli.com | leggi l'articolo […]

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