Alla creazione della mail perfetta ci siamo quasi. I guru della Rete si lamentarono non molto tempo fa: se dovessero rispondere ogni giorno alle mail che ricevono non farebbero altre attività, tutto si ridurrebbe alla scrittura di reply.
Quant’è la media di email che ricevi ogni giorno e quanto tempo spendi a leggerle? Conta quelle degli amici ed escludi le questioni lavorative: ricevi più cinguettii che la romantica posta elettronica? Se si, iniziati a preoccupare.
L’articolo del Wall Street Journal “Email Friendly Fire” fa un bel quadro della situazione attuale soffermandosi non solo sul classico fenomeno dello spam fastidioso ed irritante ma analizzando anche il fenomeno delle corporate emails e della sfida tra i software che cercano di ottimizzare e diminuire la fatica nella gestione della nostra Inbox.
Il quadro sopra mostra le previsioni per il 2011 nell’aumento delle email inviate e ricevute ogni giorno da una singola persona: 211 non è un numero da snobbare ma in grado di incendiare anche le dita più allenate. Cosa ne pensi?
Sulla mia casella personale (spam-free) arrivano appena una trentina di mail al giorno, fra amici, lavoricchi, notifiche e newsletter.
Sulla mail dell’ufficio almeno duecento, più quattro volte tanto di spam.
I cinquettii sono parecchi, sicuramente più delle e-mail personali, ma sicuramente l’IM é ormai il re delle comunicazioni, per quanto mi riguarda.
Caro Dario, dipende tutto dipende.
Chi lavora nell’ICT è già massacrato da tempo.
Io sono alle 400 circa giornaliere sparse su 3 account.
Non leggo più gli altri 15 account aperti negli anni……..diciamo che scremando pubblicità, CC e BCC, ne restano 200. Di 100 leggo l’oggetto e cestino, delle altre faccio cartelle “marca da leggere”, forward ecc.
Se lo racconto in giro non ci credono. E ho il real time email sul telefonino, quindi scremo.
Si, non è vita!
Sono molto affezionato all’email, e la preferisco all’IM, tutte le volte che non si ha assoluta necessita’ di una risposta immediata.
Senza twitter posso vivere benissimo, infatti e’ la prima cosa che stacco nei momenti di picco.
Con gmail mi trovo davvero molto bene, tanto che sto pensando di spostare li’ anche la mail di lavoro, sfruttando le google apps.