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Posta con la pòtta

Il video della campagna Easy4 di Save the Children ed Adiconsum

In Rete è vero che circola di tutto e bisogna stare attenti a dove si punta il mouse. Ad esempio recentemente l’associazione Telefono Arcobaleno ha segnalato l’esistenza di un sito dal titolo “Kinder Surprise” con una vasta quantità di materiale pedopornografico, proposto secondo le logiche del marketing più arrogante: offerte di affiliazione a meno di 7, 5 dollari al giorno e 9.2 GB di immagini e video atroci venduti al costo di 330 dollari spedizione inclusa.

Sicurinrete ed Easy4 si occupano entrambi di sensibilizzare ragazzi, genitori ed insegnanti all’uso positivo (cioè come evitare i virus?) di Internet e delle Nuove Tecnologie.
Il video sopra, “posta con la testa“, è uno spot che come altri contenuti sul sito Easy4 cerca di divulgare quali sono i diritti online dei ragazzi. Vengono raccontate altre storie come quella del ragazzo che muore dopo 3 giorni online che mi lasciano perplesso quanto la storiella della ragazza che posta le foto fatte con la webcam. Sono realtà che esistono, non lo nego.
Nella guida alle nuove tecnologie ed alla sicurezza online (file .PDF) per adulti c’è davvero un po’ di tutto, vengono citati perfino i newsgroup e c’è una bella parte sui blog (certi consigli sono davvero banali):

Costruire un blog o un sito personale è abbastanza semplice grazie a dei programmi che rendono le NT accessibili a tutti e questi strumenti sono molto diffusi tra i giovani: si stima che oltre il 30% dei bloggers siano adolescenti.
Il rischio anche qui è di diffondere dati personali con leggerezza pubblicando sul proprio sito web informazioni come il proprio numero di telefono o indirizzo di casa che in questo modo risulterebbero accessibili a chiunque.
Se non sai se tuo figlio ha un blog o un sito personale prova a chiederglielo, altrimenti prova ad effettuare tu stesso una rapida ricerca in Internet. E’ importante che tu discuta con tuo figlio degli aspetti positivi di questi strumenti ma anche attirare la sua attenzione sugli eventuali rischi che potrebbe correre la sua privacy qualora pubblicasse in Internet i suoi dati personali.
Se lo scopo del blog è quello di condividere pensieri e opinioni in evoluzione, consiglialo su quali informazioni personali è opportuno mettere sul blog o sul sito e quali non sono strettamente necessarie.

Interessante il dato del 30% dei bloggers: ragazzi quanti di voi che mi leggono o scrivono un blog ogni giorno (magari usando Windows Live Spaces che, come per Badoo, non viene citato) sono adolescenti (mi sa pochissimi)? Già le vedo queste mamme preoccupate cercare il nome del proprio figlio su Google e magari trovare il blog di un omonimo.
E Facebook? Capisco non voler fare pubblicità ma bisogna parlare dei servizi che ci sono, non ne vedo traccia! Bisogna correre ai ripari ed aggiornare la guida: su Facebook davvero si posta con la pòtta.
Proprio questo però sarà il tema di uno dei miei prossimi post. Stay tuned!

[UPDATE]

– Che coincidenza: il post che ho scritto si sposa in qualche modo con la proposta della Gelmini di fare un Grande Fratello nelle scuole.


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