I blog politici Italiani aumentano, a dismisura: ma chi c’è veramente dietro i post ? Non lo so, ma prendo spunto dalla critica di Ivan Scalfarotto (che fa subito marcia indietro) riguardo questo vecchio post di Luca Conti. Non sarebbe più corretto dare la possibilità ai lettori di giudicare loro stessi (se vi interessa e riuscite a trovare la replica di Scalfarotto potete usare la cache di Google) ? Guerra di curriculum per scrivere su di un blog: i weblog sono nati come diari personali, opinioni ed impressioni giornaliere sui più disparati argomenti. A tal proposito invito tutti i “politically (correct?) blog” italiani a regalarsi per Natale il nuovo libro di Marco Travaglio (non storcete subito il muso, il titolo mi sembra interessante) “La scomparsa dei fatti“: non siete stanchi nella blogosfera italiana e nel bel Paese che sempre più frequentemente le opinioni si trasformino in fatti ? Da questo mio modesto e piccolo blog cerco di sottolineare sempre la necessità di una maggiore collaborazione, informazione e studio, perchè solo dal confronto si può crescere: stimolare le opinioni con dati di fatto. Però se volete fare una Rivoluzione Italiana a colpi di Polonio non vi seguo di sicuro (giudicate voi bandiera e colore del titolo dei posts).
[UPDATE] Quasi folgorati da un ispirazione simile ne parla anche Mantellini oggi in un post che riprende anche la classifica dei blog di Ludo.
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