72 minuti di silenzio. Megaupload, il 13 esimo sito più visitato al mondo, è stato oscurato insieme a Megavideo dall’FBI. I due siti sono down e irraggiungibili e sono stati chiusi: i capi di accusa di Kim Schmitz e di altri dirigenti sono diversi e tra tutti c’è il favoreggiamento dello scambio illegale di materiale protetto da copyright che avrebbe portato a danni per circa 500 milioni di dollari. La cifra sembra enorme?
D’altronde quanti hanno guardato un film in streaming o scaricato qualcosa? Ma non solo: i siti di Mega hanno (avevano) più di 100 milioni di utenti registrati, più di 45 milioni di visitatori unici al giorno e il 70% dei lavoratori delle aziende nell’indice Fortune 500 sono clienti di Megaupload ed hanno i file sui loro server.
Quasi un mese fa la RIAA aveva chiesto a Mastercard di bloccare i pagamenti su carta di credito. Beh, non mi sembra una strana concidenza proprio nel giorno successivo alla “mega” protesta anti-SOPA che si è avuta su Internet. Ce ne pensate?
[UPDATE, 20 Gennaio]
– L’FBI precisa il provvedimento. Mi pare una bella botta per tutti, per gli utenti (quelli ch si sono mossi nell’illegalità) ma anche per l’intero settore. Rapidshare sarà presto il prossimo?
Ciao Dario. Leggi bene i capi d’accusa rivolti ai proprietari di Megaupload, non si parla solo di violazione di copyright ma anche di reciclaggio di denaro e racket. Forse i veri motivi dell’arrestato.
Ciao David, certo ho letto i capi infatti ho detto “tra tutti i capi d’accusa” c’è quello che a me più interessa, il copyright. Poi non so cosa hanno combinato con racket e riciclaggio, evidentemente sono andati oltre un “semplice” infringement e quindi la situazione è più grave, bisogna andarci con i piedi di piombo insomma prima di parlare di diritto d’autore.
Quali che siano i capi d’imputazione, l’impressione è che sia proprio un voler fare la voce grossa e far vedere chi comanda!
Ma , a parte i contenuti presumibilmente “illegali” hostati su MU, che fine hanno fatto tutti i files legali che le persone hanno uploadato?
Parlo di documenti di lavoro, foto, video delle vacanze, ecc.. Si rendono conto di aver interdetto l’accesso a materiale sul quale non potevano avanzare alcun diritto?
Io stesso ho inviato importanti documenti di lavoro (disegni CAD per alcune centinaia di mega) non più di qualche giorno fa e che adesso sono costretto a reinviare su altri siti di file hosting?
Purtroppo credo kimdotcom l’abbia fatta fuori dal vaso stavolta, e tuttavia ritengo non sia questa la morte del fie sharing, ma la “world wide web war” è appena iniziata purtroppo!
Alex De Bellis
Scritto il: 20 gennaio 2012, 10:58
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Ma , a parte i contenuti presumibilmente “illegali” hostati su MU, che fine hanno fatto tutti i files legali che le persone hanno uploadato?
Parlo di documenti di lavoro, foto, video delle vacanze, ecc.. Si rendono conto di aver interdetto l’accesso a materiale sul quale non potevano avanzare alcun diritto?
Io stesso ho inviato importanti documenti di lavoro (disegni CAD per alcune centinaia di mega) non più di qualche giorno fa e che adesso sono costretto a reinviare su altri siti di file hosting?
Purtroppo credo kimdotcom l’abbia fatta fuori dal vaso stavolta, e tuttavia ritengo non sia questa la morte del fie sharing, ma la “world wide web war” è appena iniziata purtroppo!
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Non solo per quanto riguarda i file uploadati su megaupload ( io stesso ho uploadato gb di dati di documenti miei di lavoro) ma anche per quanto riguarda chi, come me, ha pagato 199 euro di abbonamento vitalizio!!! e adesso i nostri file e i nostri soldi chi ce li rida?????
E menomale che gli americani si sono eletti portatori di democrazia….se questa la chiamano democrazia, allora siamo a posto….