Ricordi il cartone animato “Che fine ha fatto Carmen Sandiego?” L’uomo in canottiera che promuove bufale, melannurca (prodotti tipici e buonissimi di Terra di Lavoro) ed hotel spacciandoli per “Cultura” (è cultura qualche triste congresso politico?) si chiama Luigi e fa parte di Turista Caserta, la nuova iniziativa di marketing turistico sviluppata dalla Camera di Commercio, da Sintesi e da Four Tourism per promuovere il turismo a Caserta.
Dopo anni di silenzio riguardo una efficace e seria strategia di marketing territoriale, culminati con episodi come la Caserta da bere che veniva venduta alle mostre come la BIT di Milano, finalmente qualcosa si muove nelle torbide acque di questa Provincia.
La campagna presentata qualche giorno fa ha portato alla creazione di un “nuovo” brand, Règgià, che sta già girando alcune città d’Italia attraverso un tentativo di “viral marketing”.
Tutta l’identità però non mi convince per niente soprattutto se l’intento alla base di Turista Caserta è quello di promuovere la Provincia dando l’immagine di una Caserta che offra un patrimonio che vada oltre la Reggia.
Insomma almeno per ora sono abbastanza perplesso. Turista Caserta ha anche una pagina Facebook e Luigi Turista Caserta ha anche un profilo fake su Facebook con un improbabile cognome ed una buffa nonna.
Tutta l’immagine e l’identità è confusa, seppure sia meritevole l’intenzione di diffondere luoghi bellissimi e sconosciuti di Caserta non mi convince il target a cui è affidata la campagna. Vista l’attuale brand awareness, i turisti stranieri che fanno mordi e fuggi e scappano davanti al degrado della città e della Provincia, della tanto osannata Reggia, come faranno a seguire Luigi e le sue mirabolanti avventure e soprattutto: perchè dovrebbero farlo?
Sicuramente la conferenza Buy Turism Oline dove sarò presente tra qualche giorno sarà una occasione di confronto per parlare di questa campagna sul turismo a Caserta.
Lascia un commento