Ieri Bertinotti ha presentato – lo slogan “una proposta per il paese. Perché la Sinistra arcobaleno? Per cambiare l’Italia” forse non è dei più originali – la Sinistra Arcobaleno, il cartello elettorale che comprende Rifondazione Comunista (PRC), Partito dei Comunisti Italiani (PdCI), Federazione dei Verdi (Verdi) e Sinistra Democratica.
Bertinotti ha spiegato le 14 idee del loro programma politico racchiuso in 14 capitoli e appena 4 pagine, spaziando dalla sicurezza sul lavoro, alla lotta alla precarietà ed alla distribuzione del reddito e dei salari per finire con un riferimento alla pace, alla laicità ed all’ambiente (dunque anche le grandi opere). Un peccato che sul sito ufficiale non ci sia l’intero programma (però c’è un blog, certo migliorabile, ma c’è anche il video di presentazione di Bertinotti) ma solo quello riassuntivo, dunque sarebbe stato interessante sapere qualcosa sulla riforma delle pensioni ed altri aspetti.
Ciò che mi ha colpito di più, per quanto riguarda l’ambiente di mio interesse, è il punto 14 che concerne il mondo dell’informazione con l’abrogazione della legge Gasparri ma soprattutto leggendo su Il Manifesto il riferimento al copyright: si parla di abolizione del copyright su dischi, libri, software e film secondo i canoni del “copyleft”. In questo senso vorrei sapere davvero quali sono le proposte concrete o se è solo un fuoco di paglia per attirare gli elettori.
Ho comunque come l’impressione che la Sinistra Arcobaleno voglia ripercorre un po il percorso ed il programma di Zapatero ma attenti però che l’Italia non è la Spagna, sono due Paesi diversi.
Lascia un commento