Internet è diventato un bene primario che non tutti si possono permettere. Non è esagerata la visione che ho sempre avuto della Rete quale diritto universale che ogni cittadino dovrebbe avere.
Non sono l’unico a pensarla così: la BBC ha fatto un sondaggio in 26 paesi dove esce fuori che l’87% delle persone crede che Internet debba essere un diritto fondamentale di tutti gli uomini. Questa percentuale non potrà che essere in aumento nei prossimi anni e le telco dovranno tenerne conto quando offriranno i propri servizi.
C’è un bisogno di democrazia ed un’esigenza di equità molto alto, soprattutto in Italia durante questo mese. Non credo esista una par condicio sulla Rete perchè qui c’è spazio davvero per tutti. Non mi stupirebbe che realtà alternative organizzassero in diretta streaming dei dibattiti sostituendo in sostanza la televisione. E che per la prima volta in Italia le notizie partino da Internet per finire poi nei giornali e nei telegiornali che sarebbero obbligati a riprenderle.
Internet non ha bisogno di vincere il premio Nobel per la pace: sta già vincendo nell’anima e nella mente delle persone.
vista la continua diffusione di internet e l’esigenza di tutelarsi dai cybercrimini ormai all’ordine del giorno, si sta pensando di istituire una “patente internet”,come afferma Eugene Kaspersky in questo articolo http://www.loccidentale.it/articolo/mr.+kaspersky%3A+%22una+patente+per+navigare+su+internet+contro+i+rischi+del+cybercrime%22.0087276 che ne pensate?