Diciamocelo, non solo i SEO ma anche le Company guardano le pageviews ed il traffico generato da un sito web, soprattutto se si tratta di operazioni commerciali. Quest’ansia da “visita” coinvolge anche molti blogger: altrimenti perchè affannarsi nell’installare tool come Google Analytics o i tanti plugin per WordPress ? Diamo tutti, anche per curiosità, un occhio ai referrer dei visitatori, anche se forniamo un Feed Rss completo.
Tempo fa mi trovai a scrivere di Movers, un piccolo tool che compara diversi servizi 2.0 utilizzando i dati del noto Alexa, la cui affidabilità è già stata messa in dubbio con vere e proprie scalate.
Peter Norvig inoltre ultimamente ha espresso i suoi dubbi sulla precisione di Alexa Toolbar che una volta installata traccia le visite che fai in maniera anonima in modo tale da fornire i dati per calcolare rank e pagine viste.
Ho provato a dare un’occhiata all’attuale Top 100 dei siti web più visitati in Italia secondo Alexa: non c’è un blog nei primi 30, l’unico è il solito Beppe Grillo al 99esimo posto mentre Punto Informatico è 38esimo; Giorgio Tave è sorprendentemente al 40esimo post. La piattaforma di blogging WordPress.com al 47esimo (Blogger è 21esimo).
Questi dati mi sembrano strani: forse la Alexa toolbar è uno strumento per professionisti e SEO ? Insomma sembra che chi se la suona se la canti pure: secondo voi quali sono i migliori metodi e strumenti per calcolare il traffico di un sito web ?
Il traffico dei siti web: tra statistiche e servizi poco affidabili
Commenti
3 risposte a “Il traffico dei siti web: tra statistiche e servizi poco affidabili”
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analizzare il log del webserver :D
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@acor3: Beh fondamentale,peccato non sia possibile. ;)
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a conferma di quanto dici…io ho in prova…
– google analitycs
– histats.com
– reinvigorate.netce ne fosse uno desse risultati uguali o perlomeno “simili” :D
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