Torno sulla vicenda di The Pirate Bay per segnalare il testo del provvedimento del GIP di Bergamo:
Alla stregua delle stesse considerazioni, con riferimento alla posizione degli odierai indagati, può ravvisarsi almeno il fumus del reato di associazione per delinquere, in considerazione della chiara sussistenza di un sodalizio criminoso tra di essi, con usa ripartizione dei ruoli tendenzialmente definita e l’adozione di un preciso programma criminoso, precisato nei presupposti ideologici, nei contenuti, nella portata e nelle modalità operative.
In relazione a tale ipotesi delittuosa, tuttavia, non vi sono attualmente elementi per ritenere la competenza territoriale dell’Autorità giudiziaria italiana. La struttura organizzativa, invero, appare organizzata e realizzata interamente all’estero, in quanto gli apparati informatici dei server come risulta dalle informazioni di pubblico domino reperibili in Internet – sono stati materialmente collocali dapprima in Svezia, quindi in Olanda a comunque, al momento, non vi è prova di una loro collocazione almeno parziale in territorio italiano.
Anche escludendo le pur palesi finalità di lucro, i fatti per cui si procede sarebbero comunque riconducibili al paradigma delittuoso dell’art. 171, comma 1 lettera a bis), per avere gli indagati e gli ignoti concorrenti diffuso opere dall’ingegno attraverso reti telematiche senza averne diritto.
Sono perplesso, il magistrato ha spulciato anche su di un forum degli utenti ed utilizzato l’inaffidabile Alexa. Credo anche io che alla fine guardino tutti l’uccellino. Intanto Peter scherza dicendo che deve essere tutta colpa della parola “Pirata”: We reclaimed the word Pirate. We see Pirates as someone who goes outside the main sphere, it has nothing to do with anything illegal.
[UPDATE]
– Intanto FIMI minaccia di denunciare chi cerca di strumentalizzare. Blogger compresi?
>Intanto FIMI minaccia di denunciare
>chi cerca di strumentalizzare.
>Blogger compresi?
Sperem de no! :)
Anche se credo peggiorerebbero e di molto la loro posizione.