Telefono Arcobaleno mi aveva gentilmente invitato via email a Roma l’11 marzo per l’incontro “Giacere sotto la Rete“: il mondo degli adolescenti e dei bambini che si scontra (o sarebbe meglio dire incontra) con quello di Internet. Non solo il problema della pedopornografia.

Purtroppo non sono potuto andare al convegno ma il tema mi interessa molto ed ho in programma un piccolo post in relazione ad alcune dichiarazioni che il presidente di Telefono Arcobaleno, Giovanni Arena, rilasciò qualche tempo fa. Nel mentre per i resoconti di Giacere sotto la Rete consiglio la lettura di questo articolo de La Stampa.

Perchè non esiste solo Bruno Vespa e la sua disinformazione ma anche il mondo dei genitori e dei bambini: è fondamentale curare questo aspetto e l’unione dei due, dal punto di vista dell’educazione e della prevenzione. Demonizzare (o esaltare) Internet, come ogni eccesso, non porta mai a nulla di costruttivo.

1 Comment

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  • Il tema dell’uso di internet è molto interessante.

    Riguardo ai ragazzi, poi, mi sembra che sia positivo se gli adulti gli sono vicini.

    Internet è soltanto uno dei mezzi che i ragazzi hanno oggi a disposizione. La sua potenza spaventa molto gli adulti, ma si può anche osservare che, rispetto alla TV, per esempio, richiede comunque un’attività da parte di chi l’adopera.

    Se è molto comune addormentarsi davanti alla TV, non succede altrettanto navigando in internet.

    Come tutte le attività di scoperta una guida esperta da parte degli adulti è senz’altro utile.

    Il rischio che corrono gli adulti è quello di non essere in grado di aggiornarsi per tempo e di essere costretti a rincorrere i giovani che, molto rapidamente, la sanno più lunga …

    Ecco perché internet ci fa paura: rimette in discussione le abilità delle differenti generazioni con una rapidità incredibile, e con esse i differenti ruoli.

    Difatti: perché fare una domanda a papà quando internet risponde meglio?