Meglio riderci sopra, chè quei poveretti degli abruzzesi devono coinciliare lo strazio ed i disagi delle tendopoli con i controlli dei servizi segreti ed i preparativi a “festa” corredati da improbabili dirette televisive che ricordano altri tempi, quando le grandi dive andavano a “tirare” su il morale della truppa.
Via [Corriere]