Non uso più spesso Facebook per diversi motivi: ora che con l’aiuto degli utenti l’hanno tradotto in lingua Italiana dovrebbe esserci un aumento (significativo?) delle persone che lo frequentano.
In barba a chi aveva realizzato Unilife, una sorta di clone italiano che avrebbe dovuto essere proprio un social network che colleghi gli studenti universitari italiani (così nacque Facebook) e che probabilmente non è mai decollato.
A parte accettare le richieste di amicizia su Facebook credo che la funzione di messaggistica istantanea da poco introdotta insieme a quella della creazione di gruppi rimangono le uniche cose davvero interessanti tra la marea di applicazioni e richieste futili.
Sono convinto che la facile e veloce convergenza tra diversi strumenti sia il massimo che un servizio possa raggiungere. Per questo mi riservo di testare a breve Digsby.
io continuo ad ignorare tutte le richieste di applicazioni varie ed eventuali… e mantenendo facebook in una versione quasi minima mi trovo molto bene..