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Fabbricando Governi

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Il Senatore Nino Strano alle prese con dei festeggiamenti particolari in Senato – Via [Repubblica]

Il Governo di Romano Prodi è caduto (almeno tempo fa ci scherzavo su) e mi prometto di non parlare più in questo periodo della politica Italiana nè di pensare al presente ed al futuro di personaggi come Clemente Mastella: qui si parla (o almeno ci si prova) di Tecnologia, Digital Lifestyle (cos’è?) e dei problemi che ha questo Paese nell’innovare e rinnovarsi.

I Governi in Italia invece si fabbricano con una facilità tale che se fosse lo stesso per l’economia italiana forse staremmo meglio anche per quanto riguarda il debito pubblico, ancora ben al di sopra del 100%: non so a voi ma mi mancano i monologhi di Gaber sulla Democrazia, quel suo modo leggero ed ironico di fare satira, senza prendere nessuna parte precisa che non fosse quella del pubblico, delle persone.

Sono fiero che l’Italia sia il Paese degli Errico Malatesta, nato (coincidenza vuole) in quella stessa procura della Repubblica che viene accusata di essere stata in parte la causa di questa caduta: l’unica certezza è che dalle prossime elezioni avrete in me un elettore in meno.

La politica perde e si esaurisce quando riesce ad essere in grado di far precipitare il senso di appartenenza del cittadino, che non si sente più italiano ma “per fortuna o purtroppo” lo è. E fuggirebbe, seppure a malincuore, da questo Paese, probabilmente anche in momenti leggermente migliori da questo, con altri e forti Governi. Perchè la speranza, la fiducia e la pazienza dei cittadini italiani sono ormai inevitabilmente logorate.

[UPDATE]

– Chè poi Massimo abbia ragione su elementi come Barbato non v’è dubbio.

– Però sai che non mi stupirebbe se nei PC dei politici di oggi che erano al Governo qualcuno impostasse come atto di protesta nelle pagine iniziali dei browser come Internet Explorer o Firefox, questa pagina.

– Il video con l’audio degli insulti di Barbato forse chiarisce meglio tutto. Via [Gilioli]


Commenti

6 risposte a “Fabbricando Governi”

  1. ciao Dario, no, io ce l’ho con Barbato, l’aggressore, non con Cusumano, l’aggredito. Anche ma non solo perchè sono di parte e speravo potesse farcela tutto sommato Prodi.

  2. @Massimo: Ciao, pardon, ho aggiunto erroneamente un posto a tavola. Io non sono di parte, ero a favore certo inizialmente quando ho votato ma la mia visione col tempo è cambiata radicalmente: certo speravo per il bene del Paese in un governo capace almeno di governare e di essere stabile,dunque che non facesse l’attuale fine.

  3. dario concordo su tutto. Neppure io mi presterò alla prossima farsa del voto, non intendo legittimare questa presa in giro

  4. “Non farti cadere le braccia..” cantava Bennato qualche tempo fa, vale anche adesso, è molto facile mandare a vaffa tutto, più difficile è impegnarsi, crederci ancora, correndo i rischi del caso: stasera sono all’assemblea fondativa del circolo del PD del mio quartiere. Voglio vedere se è davvero l’ultimo bluff o è possibile una speranza per questo Paese “bello e disgraziato”…

    Ciao

  5. […] Read Comments  View blog reactions Tags – Parole Chiave:mortadella, nino strano, politica roberto gervasoIn un’Italia nellaquale la mortadella fa notizia, non so se siano più buffe le elucubrazioni gastronomiche di Roberto Gervaso o quelle dell’ora noto senatore Nino Strano con le sue pubbliche abbuffate. Magari lo chiedo ad AskPhilosophers anche se dubito abbiano una risposta in questo caso. […]

  6. […] Vorrei portare avanti queste ed altre mille e piccole ma importanti cause che toccano anche il mio BelPaese ma non so se in futuro ne avrò la forza ed il tempo. I Governi si alternano ma i problemi delle persone rimango sempre gli stessi, sarebbe bello poterli risolvere tutti. […]

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