Speriamo che non leggono la notizia D’Alia & company altrimenti sono capaci di mettere al bando pure le console di videogiochi:
Cercava di adescare minori online tramite i videogiochi e dovrà ora rispondere delle proprie azioni dinanzi a un tribunale. La vicenda è accaduta nel Kentucky (USA) e ha come protagonista Scott O’Shea, un ragazzo di 24 anni appassionato di videogame, che sarebbe entrato in contatto con un bambina di 11 anni tramite un videogioco online convincendola in un secondo tempo a inviargli alcune sue fotografie senza veli.
Stando alle prime ricostruzioni degli inquirenti, O’Shea avrebbe contattato la ragazzina tramite un videogioco online per la console PlayStation 3 durante lo scorso mese di dicembre.
Via [Webnews]
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