Come questo studente tedesco credo che anche io compilerò il form di richiesta dei dati personali che Facebook conserva senza il mio consenso.
Il video è assolutamente da vedere dal minuto 1:10: Facebook tiene traccia di noi dividendo la nostra vita digitale in 57 categorie e raccoglie informazioni da tutti gli utenti, perfino i messaggi privati che credevamo di aver cancellato definitivamente non vengono eliminati da Facebook ma restano, senza alcuna garanzia di sicurezza, nei loro database.

Apriamo gli occhi: è tempo di trasferirsi veramente tutti su Diaspora o bisogna chiedere e pretendere da Facebook regole certe e sicure che salvaguardino la nostra privacy? Chissà che tra qualche annetto l’utopìa della grande rete sociale non finisca per sparire, desertificata a causa di questo occhio invasivo.

Via [Stefano Quintarelli]

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