Scrive Roberto Saviano (che da poco ha aperto anche un profilo su Facebook) in un articolo di Repubblica di oggi:
Varrebbe la pena ricordare la lezione di Beowulf, l’eroe epico che strappa le braccia all’Orco che appestava la Danimarca: “Il nemico più scaltro non è colui che ti porta via tutto, ma colui che lentamente ti abitua a non avere più nulla”. Proprio così, abituarsi a non avere il diritto di vivere nella propria terra, di capire quello che sta accadendo, di decidere di se stessi. Abituarsi a non avere più nulla.
Non è facile vivere in una regione delicata, ricca ma al tempo stesso sorda come la Campania; soprattutto se ti trovi a predicare nel deserto di città afone dove le persone si lamentano dei propri mali ma spesso sono, con i loro atteggiamenti, causa ed effetto, allarme e silenzio.
Lo stato attuale dell’emergenza dei rifiuti in Campania ed il degrado ambientale e civico di questa regione e popolazione ha assunto proporzioni così reali ed evidenti da raggiungere anche occhi lontani ed attoniti come la sempre preoccupata e generosa (di fondi) Bruxelles e la vicina Francia. Grazie ad una mediazione di Luca Conti infatti France 24 mi ha chiesto insieme all’amico e conterraneo Kiro di diventare “osservatore” di questa drammatica situazione, raccontandola su Observers, il sito di citizen journalism (il giornalismo partecipativo dei cittadini) di France 24. E’ difficile spiegare l’evoluzione ed il perchè in un territorio – già avvelenato da guerre di camorra e povertà – non si riesca a gestire in maniera civile ciò che ogni cittadino produce con il suo volume di vita: è grave ed è una lunga e buia notte come dice Saviano quella che viviamo ormai da una ventina d’anni non solo nel settore dei rifiuti ma anche in quello della disoccupazione ed in tutte le crisi che sono state mal gestite dalla politica.
Chi ha davvero ascoltato (per mera convenienza s’intende) le esigenze ed i problemi delle persone è stata la camorra, un nuovo stato, una nuova, furba e forte economia capace prima di “essere” e poi di costruire una nuova cultura e speranza, tanto forte da trasformare lo -smaltimento dell’immondizia in un business miliardario e potente. Quando ci sono grossi interessi economici non v’è senso civico che tenga; si è in grado addirittura di non salvaguardare la propria pelle e salute mettendo a repentaglio anche quella dei propri cari.
Mi piace ricordare le contraddizioni di questa terra perchè sintomo della presenza di una forza che bisogna avere il coraggio di dirigere e cavalcare: non si chiedono rivoluzioni seppure ce ne siano i motivi ma rispetto, dignità ed umiltà.
Se ognuno nel suo piccolo fa qualcosa ed a farlo sono i giovani di questa maltrattata terra allora va apprezzato, incoraggiato a continure e lodato se si vuole credere in un futuro diverso: chi come alcuni ragazzi di Aversa realizza un blog dal titolo Rifiutiamoci con le foto della loro città addobbata di rifiuti, chi senza alcun colore politico organizza e partecipa a manifestazioni anche nei giorni di festa come la Befana, chi fa un video e lo mette su YouTube, chi fa inchieste su inchieste forse più coraggiose delle Commissioni Parlamentari d’inchiesta, chi manda lettere e video ai giornali, chi non brucia l’immondizia, chi fa oggetto del proprio blog o lavoro giornalistico problemi come questi, chi denuncia, urla e non “sta quieto”.
Vorrei essere vicino a tutte queste persone e raccogliere insieme a loro le cose brutte di questa Campania e “Terra di Lavoro“: fare si che quel Felix non appartenga solo alla storia ed alle definizioni geografiche ma che questo territorio torni ad essere fertile e felice. Prima però deve tornare la voglia di stare insieme e combattere per un bene comune, nostro, di tutti.
[UPDATE – AGGIORNAMENTO 15 Gennaio ]
– Chi mi legge sa che non amo molto ormai Beppe Grillo nè il suo blog: segnalo però questo post nel quale si parla anche di inceneritori con un file (.PDF) su eventuali soluzioni alternative che vi consiglio di scaricare anche se di andarci con i piedi di piombo perchè ci vogliono dati precisi per proporre ciò che vi è scritto.
Inoltre la termovalorizzazione non è certo una soluzione ma se fatta bene eliminando interessi privati e con la contemporanea presenza della raccolta differenziata può rappresentare una efficace soluzione presente per altro già non solo in Italia ma anche negli altri paesi Europei: le polveri degli inceneritori sono nocive ma credo mai quanto la quantità di ecoballe non trattate e le discariche stracolme. Non sono un esperto in materia ma invoco davvero l’invertento di un tecnico che ne sappia di più.
– Il primo intervento su France 24 è di Ciro Barbato (alias Kiro) e Gianfranco Reppucci e lo trovate a questo link.
– Insieme a Gianni stiamo raccogliendo post, commenti, reazioni, soluzioni provenienti da Internet e non solo: se hai scritto, fatto qualcosa, qualche idea o dato tecnico non solo della situazione attuale ma anche degli scenari esteri scrivi pure nei commenti o via email. Inserirò tutto qui sotto in modo che tutti ne possano fare tesoro:
Ciao mi chiamo Antonio da San Giorgio a Cremano, Del girare come la merda nei tubi, La crisi di Napoli: la reazione auto-immune della società, “monnezza” da esportazione, Arde Nàpoles, Rifiuti Solidi Urbani. Oltre la sindrome NIMBY, Addà puzzà ‘a nottata , Il trattamento meccano biologico dei rifiuti (TMB), Cronache di una guerra sporca, Pecoraro Scanio: Nel caos che si crea sull’emergenza rifiuti la camorra è sempre vincente, Tre metri sotto A’munnezza (file .mp3 parte 1, parte 2), Bassolino si dimetta, Le responsabilità di chi, Politici e cassonetti, ‘Munnezz, Un gesto per Napoli, Hic Sunt Leones, Una battaglia di civiltà, E che è sta munnezza?, Ratti di Delhi e ratti di Napoli, Caos Rifiuti (parte 1, parte 2), Rifiuti in Campania: Italia rischia multe salatissime dalla Ue, Incenerire è un po come morire, Diossina e rifiuti in Campania: a febbraio un biomonitoraggio per valutare gli effetti degli inceneritori e dei roghi domestici, Raccolta differenziata, Incontro per Tarsu e Petizione No Ucar, I video amatoriali della protesta di Pianura, ‘A nuttata che non passa, Video scontri a Pianura: polizia contro manifestanti, Smettiamo di raccontarci “ecoballe”, Il paese dei monnezzari, Biùtiful country (video)
– Stamattina c’è stata una manifestazione che ha portato una cinquantina di persone (pochissime, svegliatevi per favore!!!) della città di Caserta riunirsi sotto la Provincia per manifestare ed inserire simbolicamente dei sacchetti di immondizia all’entrata della Provincia: non ho ancora le foto ma le posterò di sicuro nelle prossime ore.
La situazione sta deteriorando anche perchè oggi piove e le fogne di questa città (altro problema assurdo) si stanno riempendo; lo stato d’allerta dunque aumenta.
– Casertace, una testata locale online, dedica un trafiletto al sottoscritto ed a Ciro Barbato sulla questione relativa al citizen journalism di France 24: vedermi sotto Prodi non è stato poi così bello data la situazione attuale.
– Alcuni cittadini hanno realizzato questa petizione chiedendo di sciogliere il consiglio regionale della Campania con le dimissioni di Antonio Bassolino.
– Ambiente Italia realizzò questo servizio, uno Spazzatour che alcuni giornalisti hanno realizzato mesi fa, quando l’emergenza c’era ma non a questi livelli.
– Eclatante foto di una sezione distaccata di un Tribunale della Repubblica, quello di Santa Maria Capua Vetere, Caserta. L’illusoria ed inutile riapertura delle scuole con l’immondizia a pochi passi.
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