Non lo conoscevo Franco Carlini ma ho sempre apprezzato le sue acute osservazioni sparse tra chipandsalsa, Vision e L’Espresso.
I suoi colleghi di Vision lo ricordano così mentre altri sono attoniti.
Ricordo che inviai a Carlini una email nella quale gli allegavo qualche mio articolo: volevo collaborare con Vision perchè credo in quel periodo cercassero nuove idee e persone. Peccato non mi abbia mai risposto, forse ho solo sbagliato l’indirizzo email al quale scrivere.
[UPDATE] Da segnalare: bel post di Massimo. Credo sia bello ricordarlo con un estratto del suo purtroppo ultimo articolo (l’ultimo uscito sul Corriere è questo) uscito oggi sul Manifesto a pagina 10 nella sua rubrica Chip & Salsa. Eccolo:
Con la mail sempre al seguito
I nuovi servizi di comunicazione «piegati» dall’uso sociale in perenne mutazione
Sempre più «colossi» industriali (Google, Yahoo!, Hotmail, ecc) propongono schermate uniche che veicolano la possibilità di usare canali differenti (sms, mail, instant messaging)
Franco Carlini
Qualche giornalista in cerca di titoli ad effetto scrisse il mese scorso che la posta elettronica era morta, o che comunque stava morendo. Il titolo ad effetto rientrava nella genere letterario ben noto della «fine del». Quasi che ogni volta si senta il bisogno di decretare il decesso di un fenomeno sociale, tecnologico o culturale per capire il nuovo, che indubbiamente c’è, ma che quasi mai elimina il precedente; piuttosto obbligherà a ripensare se stessi, in un ambiente diverso e più incerto. Dunque l’e-mail, dopo oltre 35 anni di onorato servizio (il primo messaggio via internet viene di solito fatto…
[UPDATE] Altro bel ricordo quello di Bernardo Parrella. Ho scoperto che Carlini collaborava anche con Radio 3 Scienza: trovate la sua voce in qualche puntata nell’archivio.
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