L’India lancia il tablet più economico al mondo: costa 60 dollari ma con i sussidi del governo gli studenti potranno acquistarlo a 35 dollari. Monta Android 2.2 Froyo, un display da 7 pollici, processore 336 MHz, memoria RAM ammonta da 256 MB e uno spazio di 2GB. Il Governo indiano ha già donato 100 mila unità e prevede una vendita che va dagli 8 ai 10 milioni di tablet.

L’Italia ha un PIL procapite che per ora è quasi 10 volte quello dell’India eppure non si investe in ricerca, si continuano a fare tagli alla scuola con una terribile ipocrisia che va dalla Gelmini a Tremonti e che sta rovinando l’intero sistema dell’istruzione di questo Paese. Vanno via i bidelli, non ci sono i soldi per i libri e i banchi, s’installano laboratori con PC obsoleti e installazioni antiche di Windows XP.

Qui al massimo possiamo avere la tv dei tablet, altro che tablet per tutti. L’altra sera giravo per la città, erano le ore 20 e come in quella canzone degli Audio 2 notavo che nelle case le uniche luci accese erano quelle delle televisioni, puntate su di un TG o su chissà che cosa. Non voglio fare il geek talebano ma se sostituissimo tutte le lucette delle Tv con quelle dei tablet cambierebbe qualcosa?

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