Uscivo di mattina presto con mio fratello e un altro marinaio. Alle volte dopo aver pescato mi fermavo e sventolavo due, forse tre nuvole sperando che quel grigio che il vento mi soffiava in faccia ogni giorno diventasse l’azzurro del mare.
E’ la parte di un testo teatrale che cominciai a scrivere tanto tempo fa. Dopo 2 anni mi piace ricordare così Angelo Vassallo: come non l’ho mai visto e vissuto.
E – a margine del titolo del convegno che faranno oggi ad Acciaroli – mi viene una amara domanda che può sembrare banale: è veramente ‘bella’ solo quella politica che mette in pericolo la vita di chi la fa?
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