Questo è il modo con il quale si discute del DDL ALfano che sta provocando un chiaro NO al Bavaglio da parte di molti cittadini.
E va bene la repubblica delle banane ma tutto ciò ha del ridicolo (la parte finale su Gasparri che interviene da paciere non l’avrebbe pensata neanche Molière):
Il clima in commissione Giustizia del Senato che sta esaminando il ddl intercettazioni è stato abbastanza sereno fino a quando non si è arrivati ad affrontare le norme sulla libertà di stampa. Sul comma 26 dell’articolo 1, infatti, la discussione si è fatta accesa e sono volate anche parole grosse. Al senatore Vincenzo Vita (Pd) che stava parlando di articolo 21 della Costituzione e di necessità di garantire libero accesso all’informazione, ha replicato duramente il collega del Pdl Mariano Delogu dicendo ad alta voce: «ci stanno rompendo i coglioni!». La reazione dell’esponente della maggioranza ha scatenato critiche anche tra i senatori del Pdl. E immediata è stata la replica di Vita: «Io non sono abituato a questi toni, avete perso il senso della misura». «Da questo momento in poi – incalza il vicepresidente del gruppo del Pd Felice Casson – faremo vero ostruzionismo, senza concedere tregua. Non ci sono, infatti, margini per tentare di raggiungere un’intesa nè sui tempi, nè sui modi, nè sui contenuti. Da ora si interverrà a oltranza». Per tentare di placare gli animi è arrivato in commissione Giustizia anche il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri. Il capogruppo del Pdl sta ora tentando di arrivare ad una mediazione almeno per quanto riguarda i tempi del dibattito che, al momento si annunciano ancora molto lunghi.
Via [Gli italiani]
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