Di servizi come questi ne sono nati diversi: da cosa stai ascoltando, cosa stai mangiando per finire al what are you playing (forse quello più frequentato).
Il nome di quest’ultimo è impronunciabile. Dribbble è una specie di Twitter per designers, sviluppatori, creativi: invece dei 140 caratteri si condivide uno screenshot, una immagine (massimo 400×300) di ciò a cui stiamo lavorando.
Ad esempio quelli di Dribbble hanno condiviso questi shot (è così che si chiamano i “tweet” su Dribbble).
Per ora Dribbble funziona solo ad invito. Meglio così, non avevo bisogno di un altro “socialposto” da controllare.