A quanto pare il tema delle Social Media Policies nel posto di lavoro è caldissimo e lo dimostra il recente stop del Garante della Privacy alle aziende che spiano la navigazione web dei lavoratori:
Oggi il Garante della privacy ha vietato alla Italian Gasket – l’azienda colpevole – e a tutte le altre questa procedura.
Lo spionaggio e la conseguente utilizzazione dei dati senza consenso dell’interessato, avveniva paradossalmente attraverso un software Open Source. Squid, un programma che tra le sue molteplici funzioni ha anche quella di memorizzare in un file tutte le informazioni relative alla navigazione in internet che si sta svolgendo. Se viene utilizzato come web-client, se cioè la navigazione su internet avviene attraverso Squid, chi naviga non sa di essere monitorato.
Secondo il Garante “l’istallazione di un software con funzionalità appositamente configurate per il tracciamento sistematico e continuativo degli accessi a internet – con la conseguente memorizzazione di tutte le pagine web visualizzate – risulta violare l’art.4 comma 1 dello Statuto dei Lavoratori”. Inoltre, sempre secondo il Garante, la società non aveva neanche provveduto a svolgere gli adempimenti previsti dallo Statuto in relazione al controllo dei lavoratori, che può essere effettuato per “esigenze organizzative e produttive”.
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