Nell’era in cui i nostri mi piace di Facebook diventano pubblicità (per evitarlo bisogna modifica la privacy) forse le aziende esagerano con l’uso dei social network.
Scrive bene Fabrizio Caccavello su Twitter riguardo il sito di Poste Italiane, www.poste.it. Che tu lo apra con iPad o PC, resta sempre quello: in primo piano ci sono i social network (anzi una landing page che porta a tutti i social di Poste) mentre i servizi offerti sono relegati addirittura con una tag cloud.
Volevo solo spedire una raccomandata, non guardare il Pinterest con i francobolli storici di Poste Italiane.
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