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Backlink Watch: un esempio dei miei backlink

Come non detto, la realtà è un’altra. La realtà è che certa parte della blogosfera italiana è fatta più di link che di contenuti.
Che sia indicizzata da Blogbabel o meno è soltanto un dettaglio, resta questo un vizio che non ho trovato in altri strumenti come i Tumblr dove la funzione reblog ha forse salvato molti diavoli da quello che per alcuni è “l’inferno dei link”.

Tanto che se dai un’occhiata alle discussioni (guarda l’immagine sotto) presenti oggi su Blogbabel con le ultime 5 citazioni, ti accorgi che provengono quasi tutte del mainstream cioè da fonti come il Corsera e La Repubblica. La blogosfera d’estate dorme o non è più in grado di fornire degni spunti di riflessione?

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In fondo molti blogger, vuoi per vocazione od ego, sono più dei piccoli SEO che dei filosofi in erba. E la voglia smodata di sapere chi li legge o linka può essere più forte di una lettura appassionante.

Dunque, se rientri in questa tipologia, per placare la tua sete ti consiglio un tool, uno strumento per controllare i tuoi backlink ed identificare tutti i link che le persone mandano al tuo sito con qualche parametro di valutazione (il Page Rank, l’anchor text associato), magari vuoi anche vendere qualche link.

Vai su Backlink Watch. Basta inserire l’indirizzo del sito nella homepage ed aspettare. Se sei fortunato infatti in alcuni casi la pagina potrebbe essere molto lunga.

Ed ora, per favore (ma anche no!), linka e dai il “via” a chi ti pare e scrivi ciò che vuoi ma fammi leggere le tue idee, magari sono interessanti. Certo, ammesso tu abbia veramente qualcosa da dire.

4 Comments

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  • per me usare backlinkwatch.com è assolutamente inutile, si vedono N pagine statiche banalmente con un blogroll. Ma il punto non è questo.
    Se cinque memi su sei arrivano da corsera e rep.it, significa che alla gente piace commentare corsera e rep.it. Che c’è di male? io lo faccio spesso, perché ci sono notizie che mi interessano in un modo o nell’altro (nessuna di quelle cinque mi ha fatto venir voglia di scrivere qualcosa, ma questo è un dato secondario)
    Resta il punto che dal solo link non puoi sapere se la notizia è stata solo linkata o anche commentata. Quello sarebbe già più interessante, in effetti.

  • strumento abbastanza utile, grazie per la segnalzione, quello che noto è per lo meno nel mondo dei food blogger, i post non citativi ci sono e sono anche tanti, ma siamo una nicchia e i vati blogbabel, technorati non si accorgono dei nostri post.

  • @.mau.: Si, anche per me Backlinkwatch non è utile ma magari a qualcuno piace giocarci.
    Corsera e Repubblica vengono usati anche da me e spesso ci sono informazioni interessanti, non c’è dubbio però il mio discorso focalizzava l’attenzione su come si sviluppano le conversazioni e da dove partono. Dunque proprio quali e se ci sono commenti alla notizia, se viene da qualche altra parte approfondita.

    @max lapiccolacasa: Su Technorati puoi iscriverti tranquillamente così come su Blogbabel puoi segnalare il tuo blog affinchè sia indicizzato. Per i post “non citativi” intendi quelli che non indicano la fonte?

  • Questo servizio è la prima cosa utile che ho trovato dall’inizio della polemica du BB.

    Beh la percentuale è un po’ bassa, ma meglio di niente.
    ;-)

    Grazie!