E’ “Dalla parte di spessotto” il singolo che anticipa il nuovo album di Vinicio Capossela,”Ovunque Proteggi”,di cui ho parlato qui e qui. La terza traccia del cd � quindi in programmazione dal 6 gennaio in radio ed il brano � ispirato ai ricordi d’infanzia,alla necessit� di doversi schierare che ci � richiesta sin da bambini: Davide e Golia, Pinocchio e Lucignolo� da che parte stare? �Dalla parte di Spessotto? . Il Vinicio mi sorprende sempre,anche nelle scelte commerciali: pensavo infatti che il singolo anticipatore del suo ultimo lavoro fosse “Ovunque proteggi” brano di cui ho gir fornito il testo e titolo dell’omonimo album. Forse sar� il secondo singolo estratto,chiss�…intanto qui di seguito potete trovare il testo di “Dalla parte di Spessotto“,abbiate pazienza � ancora temporaneo e non definitivo:

Dalla parte di Spessotto” – Vinicio Capossela

Siamo dalla parte di Spessotto,da appena nati dalla parte di sotto,
senza colletto,senza la scrima,senza il riguardo delle bambine.
Dalla parte di Spessotto il t� di ieri riscaldato alle otto,
i compiti fatti in cucina nella luce bassa della sera prima.
Dalla parte di Spessotto con la palla dentro il canotto,
col doppiofondo nella giacchetta,col grembiule senza il fiocco.
Timorati del domani,timorati dello sbocco,
siamo dalla parte di Spessotto.
Siamo la stirpe di Zoquastro,i perenni votati all’impiastro,
sulla stufa asciuga l’inchiostro dei fogli caduti nel fosso salmastro.
Dalla parte della colletta,dell’acqua riusata nella vascetta,
il telefono col lucchetto e per natale niente bicicletta.
Dalla parte di Spessotto e se non funziona vuol dire che � rotto,
dalla parte del porcavacca e se nn lo capisci allora lo spacchi.

L’oscurit� come un gendarme gi� mi afferra l’anima,
attard�ti qui in mezzo alla via,
non siamo per Davide,siamo per Golia.

Non per Davide e la sua scriva,non per i primi anche alla dottrina,
con il tarlo dentro all’orecchio laflanellusi (?) che ci mangia il letto,
con i peccati da regolare le penitenze da sistemare,
sei anni e sei gi� perduto e quando t�interrogano rimani muto, muto.
Dalla parte di spessotto, che non la dicono non chiara che non la dico non vera
che non la dico non sincera, tieniti i guai nei salvadanai, se resti zitto mai mentirai.
Adamo nobile, Carmine equivoco, Rocco Crocco e la banda spessotto,
imboscati in fondo alla stiva, negli ultimi banchi della fila,
abbagliati dalla balena, nella pancia della falena, clandestini sopra alla schiena,
gettati al mare delle anime in pena, evasi dal compito, evasi dall�ordine,
imbrandati sotto a un trastino, a giocarcela a nascondino di soppiatto allo sguardo divino.

E il paradiso nostro � questo qua, fuori dalla grazia, fuori dal giardino.
Va la notte che verr� non siamo pi� figli del ciel,
figli del ciel, figli del cielo, ma di quei farabutti di adamo e di eva.

L�oscurit� come un gendarme gi� mi afferra l�anima,
ha tardato qui in mezzo alla via, gi� mi prende e mi porta

Dalla parte di spessotto, dalla parte finita di sotto, ma siamo tutti finiti per terra, tutti a reggerci le budella, gli ubriachi, brutti dannati, ma pure i sobri, belli fortunati.
E quando verr� il giorno che avr� il giudizio, dir� da che parte � intricato il mio vizio, per che pena pagher� il dazio, in che risma sono dall�inzio.

Da che giorno ho levato il mio canto da che pietra dato fuoco al pianto perch� cielo ho sparso il mio botto non da davide solo da Spessotto..

E il paradiso nostro � questo qu� fino alla notte che verr�
non siamo pi� figli del ciel, figli del cielo non da Davide
solo da Spessotto!

80 Comments

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

  • FANTASTICA!non l’ho ancora sentita,ma alcune rime e la metrica ricordano “Canzoni a Manovella”,il mio disco preferito di V.C.
    Grazie per l’anteprima!!

  • Si,insomma,c’è un altra canzone che assomiglia molto a “Ultimo amore” che risente del filo conduttore del tipo di “canzoni a manovella” ed è “pena dell’alma”. Credo che quell’album sia per lui forse irripetibile: ma ovunque proteggi è tutt’altra cosa,in termini almeno di suoni e originalità.

  • ..mi permetto di continuare..all’ascolto così pare:

    Da che giorno ho levato il mio canto da che pietra dato fuoco al pianto perchè cielo ho sparso il mio botto non da davide solo da Spessotto..

    E il paradiso nostro è questo quà fino alla notte che verrà
    non siamo più figli del ciel, figli del cielo non da Davide
    solo da Spessotto!

    …grandissimo Vinicio!!!

  • Questa canzone mi piace anche se le altre canzoni di Vinicio Capossela mi fanno schifo…
    Io sono dalla parte di Spessotto

  • sono troppo ammaliato ancora oggi da Canzoni A Manovella per amare intensamente e da subito questo disco, che pure contiene lampi di genio. Però è il Vinicio, e tanto mi basta.

  • E’ difficile e forse non è neanche giusto e plausibile ripetersi,ma vedrai che apprezzerai anche questo Cd,anche se si dice sempre che Canzoni a Manovella è tutt’altra cosa: quel tutt’altro forse va inteso piu’ come diversità che come qualità.

  • Ragazzi. Che dire. Io lo trovo uno spettacolo teatrale più che un disco. Un concerto di vite. Un coro di umori. Un calcio in culo ai sensi di colpa. Musicalmente è completo e ricco di antri da scavare, perlustrare e digerire. Già dal secondo ascolto ti rendi conto che è coerente con un percorso di consapevolezza fatto degli spettacoli di Capossela degli ultimi anni e delle sue visioni letterarie. La grotta dove ha registrato “Troia brucia” la conosco. Ho parlato con un collega dell’Ansa di Cagliari che era presente alla registrazione e mi ha raccontato come fosse “motivato”. Poi in questo disco c’è tanta Sardegna. Per chi la ama come me (e sono capitolino) i brividi si sprecano. Ovviamente lui parla della Sardegna di Spessotto…

    Buon ascolto e fatevelo scivolare senza pensarci troppo su, il resto viene da solo.

  • Concordo Macman con te,non sapevo che brucia troia fosse stata registrata in una grotta !! Se hai qualche immagine o qualcosa di particolare faccelo sapere,la curiosità è ovviamente tanta.
    L’album scivola tranquillamente addosso senza stancare,e questo è un gran pregio per un artista.

  • Io sono una Spessotto e sinceramente non sono contenta di sentire il cognome della mia famiglia usato in questo modo…chissà adesso la gente quanto ci romperà per sta canzone!!!!!!!!!Ma si può sapere chi cavolo rappresenta sto Spessotto per sto cantante che tra l’altro non avevo mai sentito?

  • @Arianna: eheh parli seriamente Arianna ?? Non credo proprio si riferisse al tuo cognome o alla famiglia “Spessotto”. Se poi vuoi saperne di piu’ compra il Cd di questo cantautore: non è tanto strano che tu non l’abbia mai sentito seppur molto bravo e apprezzato viene snobbato dall’anima commerciale che c’è in giro.

  • Beh io l’album ancora non l’ ho sentito eppure il singolo mi ha commosso come hanno fatto “la morna” e “ultimo amore”…C’è un impasto profondo di rabbia e dolore che mi piacciono molto

  • @francesca: ti consiglio comunque di ascoltarlo,il primo singolo uscito è “Dalla parte di Spessotto” ti ha commosso questo ?? O_o

  • Scusate.. penso che Macman abbia tradotto la meglio il mio pensiero. Ovviamente le persone crescono e tale percorso, per alcuni può essere percepito come evolutivo o involutivo.. ma sarebbe sciocco riproporre le senzazioni di un unico tempo. Se così fosse stato, non sarebbe stato lui. Secondo il mio punto di vista, una persona così intelligente non potrà mai partorire assurdità sciatte (vedi Pino D) ma sempre essere sotteso su una corda con il suo ombrellino musicale, con elevato rischio di sprofondare ma che riesce sempre a stare “oltre che” a galla! Grazie Vinicio di rimanere sempre te stesso (e non di fare sempre la stessa cosa, sia pure la + grande opera quale “Canzoni a manovella). La migliore trilogia: Musica, Teatro/Cultura e Letteratura/Storia . Un viaggio bellissimo pitturato sui nostri occhi e sfumato dalla sua musica interiore. Basta poi così poco per viaggiare davvero.. (anche se quel “poco” si chiama Vinicio). SS. dei Naufragati?? Quest’opera è puro teatro (avevo già, 2 anni fa, AUscUltato una sua prima versione.. ma questa, con quel violoncello che ti rapisce, non ha confronti).
    Ultimissima cosa: a mio avviso, la sua opera più grandiosa, al di sopra del fare umano, rimarrà per sempre “CERINI DI SAN NICOLA”. Ciao a tutti dal PaPo

  • Ragazzi, Vinicio si riconferma un artista senza eguali!!! Per me è il migliore in assoluto e quando viene a Torino non mi perdo un concerto. Chi non lo conosce ancora non sa quello che si perde. L’atmosfera delle sue esibizioni dal vivo ti rapisce letteralmente. Ho portato sempre con me amici che non conoscevano nemmeno una sua canzone, se non, al massimo,”Che coss’è l’amor”, e ne sono rimasti folgorati. Le sue canzoni sono piene di citazioni letterarie, ma non bisogna per forza aver letto Keruac, Celine o Fante per apprezzarlo perché le corde che tocca con la poesia delle parole e dei suoni sono ben più profonde.
    Io sono una delle poche fortunate che lo segue da quando era un perfetto sconosciuto e i suoi concerti erano ancora gratuiti in localini piccoli e fumosi o nelle piazze di paese… Un poeta, un musicista, un saltimbanco, un uomo d’altri tempi… non ci sono paole sufficienti per definirlo.
    Non perdetevi i concerti!!!
    Tiziana

  • ora….. definire capossela “molto bravo” mi sembra davvero un’eresia: sergio cammariere è molto bravo, tanti anni fa pino daniele era molto bravo, franco battiato è molto bravo anche vasco rossi è molto bravo…. ma capossela è un genio, ed è cosa ben diversa. E chi non la pensa cosi’, evidentemente o non lo conosce a fondo o di musica non capisce granche’. La questione va ampiamente al dila’ dei gusti personali. A parte le qualità di musicista e compositore, la sua ecletticità, la sua capicità di esprimersi ai massimi livelli qualsiasi sia il genere musicale che adotti per dipingere le sue visioni: i complessi jazz le bande popolari le orchestre di ottoni balcanici le ballate sudamericane i requiem, le ciaccone bachiane i ritmi latini, tutto pare convivere in perfetta armonia nella sua mente…. (vi sono altri aritisti, non in italia, nel mondo capaci di tanto a tali livelli? Io ne dubito) …. ma il punto non è questo: Vinicio non è un cantante, un musicista, un attore un giullare o un cantastorie: Vinicio è un universo parallelo, fatto di personaggi di luoghi di stati d’animo, di emozioni intense, di estremi e di vie di mezzo, di follia e di saggezza. Vinicio e’ tutto e il contrario di tutto. Sto esagerando? Non credo. Sicuramente siamo di fronte all’artista piu’ geniale che il panorama musicale italiano abbia mai prodotto. Ascoltate il consiglio dell’amico Papo: ascoltatte “i cerini di santo nicola” , ma non una volta: 5, 10, 20 volte ……. forse capirete cosa intendo dire. Purtroppo o per fortuna pero’, Capossela non è per tutti: non è solo una questione di difficolta’ nell’apprezzare una genere musicale non esattamente da “primo impatto” …è diverso. Diro’ di piu’: non tutti quelli che ritengono di amare Vinicio in realtà possono apprezzarlo fino in fondo. Chi non lo conosce, si sforzi, gli dia una possibilità e dopo il primo ascolto un’altra e un’altra ancora. In fondo tutte le cose belle bisogna guadagnarsele ……… ma…… non basta ascoltarlo, non basta sforzarsi di capirlo: per viverlo fino in fondo bisogna stare…… dalla parte di spessotto………e solo chi è condannato da sempre e per sempre a questo limbo capisce cosa intendo!

  • @ Tiziana: concordo con te,prima di dare il giudizio definitivo su di un artista bisogna ascoltarlo veramente dal vivo e non solo tramite un Cd. Quanti di voi l’hanno ascoltato live ? Io non ancora.
    @Papo e Blixia: siete amici ? eheh ;) In ogni modo condivido con voi l’idea dico soltanto però di non esagerare. Pino Daniele nel suo “piccolo” (Napoli) è da ritenersi molto piu’ che bravo: lo era una piu’ una volta è vero,poi si è perso un po volendosi snaturare troppo.
    @xxx: Dai xxx suvvia fai il bravo,in fin dei conti ognuno di noi ha un obrellino a cui dedicare un po di tempo,anche tu no ? ;)

  • Dario… in realtà io e blixa siamo la stessa persona e io e papo siamo amici fraterni. Non volevo inquinare il tuo forum con una volgarità, ma dietro quella affermazione grossolana c’era una sottilissima gag che solo il papo ha capito…. e ci siamo fatti quattro risate … in questo triste mondo… ci divertiamo anche cosi’. Scusa “l’invasione” Ciao

  • @xxx: Tranquillo xxx-blixa eheh non avevo capito bene,non son mica così bacchettone,anzi magari coinvolgendomi mi diverto anche io !! ;)
    Nessuna invasione,venitemi a trovare quando volete. See u !

  • Please, rispondetemi: chi è spessotto?!!
    Non ho capito se è il risultato di un’unione tra avverbio spesso e sotto, o se è un personaggio!
    Ptete chiarire questo mio dubbio?
    Ps non ridete per la mia ignoranza!

    Ari

  • @Arianna: Spessotto non è un personaggio ma se leggi bene il post: il brano è ispirato ai ricordi d’infanzia,alla necessità di doversi schierare che ci è richiesta sin da bambini: Davide e Golia, Pinocchio e Lucignolo… da che parte stare? “Dalla parte di Spessotto?. Indubbiamente non un personaggio ma una connessione tra linguaggio e ironico significato. Nessuno ride,tranquilla. Ti consiglio inoltre di leggere questo post per capire meglio Capossela:

    @Andrea: Si,viva Capossela anche. ;)

  • più che canzoni a manovella …
    mi ricorda IL BALLO DI SAN VITO questo ultimo CD di Capossela
    Soprattutto per i testi delle canzoni

  • @Corvo86: Il ballo di S.Vito è piu vicino alle tradizioni popolari,così come SS. dei Naufragati: i testi di Capossela son tutti originiali e particolari.

  • si ma vedi … non voglio dire che è clonato …
    solo che mi ricorda di più…
    una sorta di seguito , capito?

    Guarda:
    “il ballo di san vito” è una canzone “forte”…
    come “Brucia Troia” e “Al colosseo” , cioè tutt’altro che “canzoni a manovella”

    “morna” si può collegare a “Pena del’alma”,inquanto “riflessiva”

    “al veglione” e “la notte se nè andata” sono ballabili come “Medusa cha cha cha” e “Moskavalza”

    “body guard” parla della protezione come “Ovunque Proteggi”
    ed ha una musica coinvolgente e melodica allo stesso modo.
    Fra l’altro ho letto da qualche parte che la musica era già pronta
    al tempo del “ballo di s. vito”, solo che mancavano le parole
    e per motivi di tempo non è stata inserita come ultima traccia nel cd.

    poi naturalmente ci sono brani che non hanno
    nulla in comune con gli altri , se non quello di essere
    il frutto dello stesso genio!!!

    Comunque ci terrei a dire che Ovunque proteggi è bellissimo anzi di più!!

    e Vinicio Capossela è come sempre d’avanguardia , come lo era Pirandello ,
    come il Francesco Guccini dell’album “Via Paolo Fabbri 43”.

    eee… cambiando discorso …Volevo chiederti 5 cose:
    1. Ma ho letto che capossela ha cantato già qualche anno fa
    “SS. dei Naufragati” con la Banda jonica, ne sai qual’cosa di più tu?

    2. Sai se c’è speranza di vedere qualche video di Ovunque Proteggi , magari su MTV?
    Sono stanco di vedere sempre i video di Madonna…

    3. A distanza di ben 10 anni è possibile vedere il censuratissimo video del “ballo di san vito”?
    Hanno fatto intravedere qualche cosa su MTV, 2 anni fa ,in un intervista al genio ….
    ma solo qualcosa.
    Fra l’altro fu propio durante quell’intervista che ascoltai per la prima volta vinicio.

    4. Cosa posso fare per ascoltare “I cerini di San Nicola” ?

    5. Oltre a “I cerini di San Nicola” ci sono altre canzoni che non si trovano nei cd,
    e nemmeno LIve?

    Spero che saprai saziare la mia sete di conoscenza…

  • Dario, mi permetto di rispondere a Corvo 86:

    io non vedo sinceramente grosse analogie con il Ballo di San Vito, nè a dire il vero con canzoni a Manovella. Certo indiscutibilmente alcuni temi ricorrono, alcune sonorità si ripropongono, ma mi sembra che questo album possa essere considerato semplicemente un passo avanti nel percorso musicale e spirituale di Vinicio. Non esprimo giudizi di gusto, si puo’ preferire canzoni a manovella, il ballo di san vito, ovunque proteggi… ripeto, questione di gusti, cio’ che pero’ mi pare evidente (ed è la cosa piu’ importante) è che il sacro fuoco dell’arte, l’ispirazione divina, il puro gusto del “creare”, …. non hanno ancora abbandonato il nostro. In questo lavoro c’è tutto il suo genio, la sua passione, la sua voglia di fare musica esclusivamente per se stesso (non per obblighi contrattuali) …. e finchè dura, godiamocela.
    E’ vero, La santissima dei Naufragati era già disponibile in una versione abbastanza diversa con la Banda Ionica. Gli arrangiamenti sono assolutamente differenti (praticamente solo strumenti a fiato) e anche il testo è leggermente diverso. Una versione meno raffinata ma altrettanto ( o quasi) suggestiva.
    Per i video in tv di Capossela… mah …. credo che nessuno possa darti una risposta… pero’… non sapevo che il video de “Il Ballo di San Vito” fosse censurato. Quando usci’ l’album veniva passato in tv abbastanza spesso….. non ricordo su che rete sinceramente… ma io l’ho visto piu’ di una volta!
    Per quanto riguarda “i cerini di santo Nicola” …. non penso di istigarti al crimine se ti consiglio di scaricarlo da internet… visto che, almeno che io sappia, non esiste una fonte di diffusione ufficiale. Il racconto è stato trasmesso da Radio 2 la notte di natale 2004 ma credo non sia mai stato dato alle “stampe” …. poiche’ io ritengo sia assolutamente imperdibile (davvero l’opera di una mente superiore) datti da fare….
    L’unica canzone inedita di capossela mai uscita su disco che conosco è “non c’è disaccordo nel cielo”. Io l’ho ascoltata dal vivo durante un concerto di vinicio a milano (svoltosi su un ring con tanto di accappatoio e musicisti con caschetti protettivi (il tema del concerto era “incontro contro il mio passato” tre ore di pura celestiale follia)) ed è proposta anche durante “i cerini di santo Nicola” (appunto) ma credo non sia reperibile tramite fonti ufficiali.

    Parola a dario per integrazioni e consigli….

    Ciao

  • @Corvo: Concordo con Blixa,ognuno ha dei propri gusti,quindi può esser piu legato o meno ad un album o ad un pezzo,magari fa parte di un particolare periodo personale,terrò piuttosto a rispondere brevemente alle tue domande.

    1. Si è già espresso anche Blixa,esiste una versione vecchia meno raffinata,la puoi trovare non so se su Cd ma di sicuro nelle reti p2p se cerchi.
    2. Non so se i video verranno trasmessi su Mtv,probabilmente quello di Ovunque Proteggi,al tempo comunque venne trasmesso molto,anche per la sua particolarità Maraja.
    3. Mtv si è commercializzata ancora di piu’,e magari in qualche speciale potresti beccarlo anche se è poco probabile: anche qui dovresti trovare online in qualche rete p2p,mi sovviene di ricordare che qualcosa fu censurato forse perchè ispirato alla paganità ma non ne sono sicuro,inoltre ormai si censura tutto qui in Italy.
    4 e 5. Per i Cerini di S.Nicola li trovi di sicuro su qualche rete p2p (come emule),son circa 93 Mega. Gli inediti invece ne sa di piu Blixa,io seguo così tanti artisti per abitudine e filosofia che mi è impossibile stare dietro a tutti e seguirli live. Spero di esser stato utile.

  • Oh oh … 93 Mega con un modem 56k ….
    vedo cosa posso fare …
    Ringrazio entrambi comunque per le risposte
    alla prossima

  • Di nuovo ciao a tutti! (salvelli in primis). Sono sempre soddisfatto e incuriosito nel leggere i post del mio amico Blixa. Lo approvo in pieno..
    Per le analogie.. beh, è abbastanza dura cercarle. E’ così unico questo album che, al primo ascolto, ho fatto (quasi) fatica a riconoscerlo (per quanto fossi ammaestrato su tutti i suoi innumerevoli stili e varianti).Non si smentisce mai. Ha reiniziato con esuberanza ed esplosività come i suoi petardi con cui ci aveva congedato nel suo ultimo meraviglioso brano di “Canzoni a M.”. Come sottolinea Blixa, un chiaro segnale di fermento tutt’altro che tramontato. Di analogie (se non appena una), non v’è traccia, se non le stesse che troviamo in tutte le parole essendo “in modo analogo”, formate da lettere dell’alfabeto. L’unica similitudine (se proprio vogliamo sforzarci), a mio avviso, che suscita lo stesso profumo di luoghi intinti nella tradizione tra “Sacralità dell’evento” e “profanazione” dei personaggi sta “Al Veglione” e “L’Uomo Vivo”. Gli occhi vergini e curiosi di un bambino al capodanno che (am)mira le avence di zio Peppe “terreno” col suo “culo a poppo” che si allontana dietro la pergola e Mastro Sentimento “suonato”. Nell’altro pezzo, i peccatori che ritrovano un Cristo più terreno che sembra indicare la via ma, alla fine, non sa più nemmeno lui dove andare essendo le botte e le sbandate a fargli la rotta. Più terreno non avendo “nemmeno il tempo di resuscitare, subito l’hanno portato a mangiare”. Tromboni e banda di paese fanno poi il resto. Sembra in entrambi i casi, senza nemmeno chiudere più di tanto gli occhi, di stare sulla sediolina di legno rigorosamente “sgarrupata” (mi si passi il termine) Al Veglione e tra la folla che segue “L’Uomo Vivo”.

    Per tutti gli inediti, (come pure I CERINI), li ho fatti scoprire, volta per volta, a Blixa. Ricordo la prima volta che gli ho fatto sentire I CERINI. Eravamo a tarda notte nella mia macchina, con 2 coperte, in cima ad una collina con lo splendido panorama della nostra città.. (quasi da gay :D ) Per quanto potessi creare un’atmosfera così bella, però, Blixa la prima volta non percepì molto (intento com’era a capier inizialmente dove fosse mai stato catapultato).. MA E’ASSOLUTEMENTE NORMALE! Un’opera così “al di sopra del fare umano” la si apprezza appieno dopo centinaia di volte (senza esagerare.. l’ho ascoltata almeno 300 volte). Pensate che scopro profumi e immagini che non potevano ASSOLUTAMENTE materializzarsi nemmeno alla 200° volta. Caro Dario, scusa se non ti ho risposto prima.. lo farò direttamente con te. Ps. altro ingrediente, purtroppo fondamentale, per comprendere appieno questo album.. sono forse il superamento dei 30 anni. Altrimenti è come parlare al sazio di carestia. La si comprende ma non la si “sente”.

  • Scusa PaPo ma che vuol dire …il superamento dei 30 anni?!
    Io invece credo che a quell’età si pensa a tutt’altro che alla musica
    (Lavoro ,donne … soprattutto donne , vero PaPo :b )
    quindi l’età giusta per Capire affondo la musica , e quindi anche Capossela , è 20 anni!!!

    E poi penso che tutti i cantanti , Capossela in particolare , quando scrivono le canzoni, hanno in mente un pubblico molto giovane,
    perchè l’ambizione di tutti gli artisti è anticipare i tempi …
    e dato che i 20enni rappresentano il futuro…

    Noi 20enni non abbiano bisogno di ascoltare 300 ° volte una canzone per capire quello che voleva trasmettrci, c’è ne bastano 3 …
    perchè non siamo abituati ai classici canoni di canzone a cui voi 30enni siete abituati a sentire.

    spero di essere stato chiaro!

    vi cedo la parola.

  • @corvo86 e PaPo: Suvvia,non è una battaglia tra generazioni,specialmente a te corvo,forse papo si limitava soltanto a dire che magari con una coscienza piu’ adulta si capisce e ci si sofferma di piu’ sul significato che sulla musica,il che non vuol dire che un ventenne non ne abbia le capacità (ad esempio io non son 30 enne eppure ho scritto questo post). Attendo la tua risposta PaPo,mi fa piacere che il dialogo vi interessi e vi coinvolga così tanto: prometto di inserire su questo blog maggiori info possibili su Capossela e non solo,anzi vi invito a seguire gli ultimi post di Musica:

  • Ciao carissimo Dario, scusami ma, intanto, per non alzare “un polverone di polemiche”, risponderò solamente con la una frase di Blixa (non potrei scrivere meglio di così):

    “..Purtroppo o per fortuna pero’, Capossela non è per tutti: non è solo una questione di difficolta’ nell’apprezzare una genere musicale non esattamente da “primo impatto? iè diverso. Diro’ di piu’: non tutti quelli che ritengono di amare Vinicio in realtà possono apprezzarlo fino in fondo. Chi non lo conosce, si sforzi, gli dia una possibilità e dopo il primo ascolto un’altra e un’altra ancora. In fondo tutte le cose belle bisogna guadagnarsele ……… ma…… non basta ascoltarlo, non basta sforzarsi di capirlo: per viverlo fino in fondo bisogna stare…… dalla parte di spessotto………e solo chi è condannato da sempre e per sempre a questo limbo capisce cosa intendo!”

    “io invece credo che a quell’età si pensa a tutt’altro che alla musica
    (Lavoro ,donne … soprattutto donne , vero PaPo :b )
    quindi l’età giusta per Capire affondo la musica , e quindi anche Capossela , è 20 anni!!!”
    Beh, non sono io a dirlo ma, testualemnte da una sua intervista rilasciata al giornalista Paolo Gallori, testualmente riporta: ” (Gallori:) Vinicio, per chi ha superato i 30anni, il titolo di Ovunque proteggi evoca un’immagine chiara: un magnete su un cruscotto con un’immagine sacra e un’automobile… questa canzone chiude l’album e sembra evocare l’età dell’innocenza. (Vinicio risonde:) …una volta superati i 30anni, si inizia ad amare con braccia sempre sempre sempre più lunghe e invece basi molto molto più piccole… per cui si abbracciano molte più cose. Questa è la questione. Per cui, da giovani, si scrive d’amore, nella maturità si scrive di un altro genere di amore.. ci si occupa più dell’uomo. E.. abbracciare l’uomo, se prima ci si limita ad abbracciare una persona amata, poi diventa anche una redensione per se stessi, quella di abbracciare e aumentare la misura delle braccia” (Roma, 17 gennaio 2006).

    “Io invece credo che a quell’età si pensa a tutt’altro che alla musica
    (Lavoro ,donne … soprattutto donne , vero PaPo :b )
    quindi l’età giusta per Capire affondo la musica , e quindi anche Capossela , è 20 anni!!!”
    Perfetto. Contento tu, contenti tutti.

    “E poi penso che tutti i cantanti , Capossela in particolare , quando scrivono le canzoni, hanno in mente un pubblico molto giovane,
    perchè l’ambizione di tutti gli artisti è anticipare i tempi …
    e dato che i 20enni rappresentano il futuro…”
    Capossela è forse l’unico che scrive davvero per se stesso non pensando a chi o a quale generazione possa piacere. Nemmeno alla casa discografica nè ai Mass(a)media. Non risponde MAI a nessuna provocazione del pubblico (chi segue i concerti, ben lo sa). Ha profondo rispetto della propria famiglia (soprattutto del padre Vito, sempre citato). E’radicato nei valori delle tradizioni salentine ma si è allargato a tutti gli stili possibili ed immaginabili sapendone cogliere la vera essenza.. Che poi possa accordarsi con chi lo ascolta, questo è relativo e ininfluente.

    “Noi 20enni non abbiano bisogno di ascoltare 300 ° volte una canzone per capire quello che voleva trasmettrci, c’è ne bastano 3 …perchè non siamo abituati ai classici canoni di canzone a cui voi 30enni siete abituati a sentire.”
    Se fai in tempo, prima che Mike passi da Mediaset alla RAI, le iscrizioni a Genius sono ancora aperte.

    Scusami davvero Dario ma, sminuire e appiattire un simile Genio come Vinicio.. a un cantante da strapazzo (questo si evince da come lo ha interpretato), mi fa davero male. Come si fa ad accostare Body Guard a Ovunque proteggi (pezzi diametralmente opposti sia sul piano musicale, nel testo e nella sua maturità)? “I Cerini..”, poi, non è affatto una canzone.
    Con questo post chiudo qualsiasi ulteriore risposta a Corvo, qualora risponda.
    Non voleva essere polemismo ma solo rendere un po’ di giustizia ad un tizio infangato con approssimazioni personali e minimali da brivido.

    Chiudo con questa frase di Blixa che dipinge e dà il senso a tutto ciò:
    “Purtroppo o per fortuna pero’, Capossela non è per tutti. …non tutti quelli che ritengono di amare Vinicio in realtà possono apprezzarlo fino in fondo.”

  • Dite quello che volete …
    a me Capossela è piaciuto sin dalla prima volta che l’ho visto in TV,
    le sue canzoni mi iniziano a piacere veramente sin dalla 3° volta.
    Poi è vero ascoltandole ancora nel tempo si scoprono nuovi significati …
    viene sempre voglia di risentirli,
    ed una volta entrati in testa è difficile non canticchiarli di tanto in tanto …

    non lo so …
    è che mi piace proprio il suo genere …
    perché non ci credete ?

    Credo che sia come a scuola:
    C’è chi per capire un capitolo di Storia
    deve leggerlo tante volte fin quando lo impara a memoria
    e chi gli basta leggerlo 5 minuti prima che viene il professore…
    ma non perché sia chi sa chi …
    ma perché gli piace quella materia …
    e magari in altre materie è una frana!!

    Ma poi non ho capito …
    ma a 20anni che facevi non le ascoltavi le canzoni?
    e non le capivi? Non ti piacevano?
    Perché fai l’ipocrita con me adesso?
    Tu e il tuo amicoa blixa vi credete gli unici “illuminati”?
    ma fatemi il piacere…

    Infine
    Non capisco dove vuoi arrivare con le notizie che scopiazzi…
    Che Capossela pensi soprattutto a noi giovani è indiscutibile,
    basta leggere i soli titoli dei brani di Canzoni a manovella:
    Decervellamento , Marajà,I pagliacci, Marcia del camposanto ecc.
    Hai detto che al suo concerto ha creato un Ring…
    per chi credi l’abbia fatto ?

  • vorrei far presente solo che ho 40 anni e Capossela mi piace e udite udite lo capisco…sto scaricando il testo per mio figlio anni 16…troppo presto?

  • beh su, non vi accalorate…
    punto uno: non si tratta di credersi degli illuminati… il discorso è un po’ diverso: sono stato alla presentazione del nuovo disco di Vinicio a Milano, molti degli astanti erano i classici pseudo alternativi stile centro sociale con un bicchiere di vino in mano ….. che probabilmente di vinicio avevano ascoltato tre canzoni ma erano evidentemente attratti dal personaggio randagio vagabondo che fa molto figo e sinistrorso… Io mi riferivo piu’ che altro a questa categoria, non ne facevo un discorso generazionale. Diciamo che di certo capossela puo’ piacere a 20 anni a 30 anni a 40 anni ….. magari pero’ alla nostra eta’ (io ho 33 anni) i temi trattati nelle sue canzoni piu’ personali sono piu’ vicine al nostro vissuto che a quello di un quindicenne. Tutto qui. A me piace moltissimo Paolo Conte, ma mi rendo conto che i testi delle sue canzoni sono abbastanza estranei alla mia realtà. Quando avevo 20 anni ascoltavo i Cure (li ascolto ancora) ma i temi trattati nelle loro canzoni adesso li sento un po’ piu’ distanti…. Punto due: le canzoni puoi orecchiarle anche al terzo ascolto (forse non tutte), non ci sono dubbi, ma nelle parole di vinicio c’è tanta cultura, tanti riferimenti letterari. Celine Fante Poe Kerouac ecc ecc le varie fonti di ispirazione si colgono solo dopo un ascolto (molto piu’ di uno) attento ed una serie di letture accurate. Non puoi negare che non è semplice decifrare i testi di vinicio senza essere in possesso di determinati codici di lettura. Anzi, se posso darti un consiglio leggi qualcosa degli autori citati (se non lo hai già fatto ) e capirai cosa intendo dire. Permettimi pero’ di muovere due appunti rispetto a quanto da te affermato:
    1) a trent’anni non credo si pensi solo al lavoro ai soldi e alle donne (mi auguro che alle donne ci pensi anche tu che ne hai venti): io lavoro a Milano (ancora per poco per fortuna) tante ore al giorno in un ambiente stressante e pieno di pressione, ma quando sento la musica che mi piace provo le stesse emozioni che provavo quando ne avevo 20… se la musica è davvero una passione, beh, non c’è età che tenga….
    2) e qui permettimi di essere un po’ piu’ plemico: il concerto sul ring non lo aveva fatto perchè ai 14enni piace il wrestling!
    Detto questo questo, non mi sembra sia il caso di infervorarsi.

    Ciao

    p.s. sono m. Blixa Bargeld è il chitarrista dei Bed Seeds …. il gruppo che accompagna Nick Cave.

  • @Blixa: Sei tu quel Blixa ? No perchè il tal caso potresti esser compaesano di Vinicio,da Berlino ad Hannover.
    @Anna,Corvo e PaPo: Tranquilli,nessuno polemizza o alza un polverone,si tratta solo di idee diverse e questo dialogo aiuta tutti a comprendere i pensieri e le opinioni altrui,se in questo Paese fossimo un po piu’ aperti al dialogo probabilmente le cose andrebbero meglio. In ogni modo potrei riassumere il tutto osservando che la musica non ha tempo e non ha età,Mozart componeva a 3 anni,ai neonati se gli fate ascoltare una vecchia canzone di Gianni Morandi probabile gradiscano la vocetta e il ritmo del bolognese maratoneta. Con ciò voglio dire che non c’è una età giusta per ascoltare un tipo di musica: io ho cominciato suonando musica classica ma già da piccino mi piaceva il Jazz,è questione di gusti e di attitudini. Ah,una solo cortesia,ve prego non scrivete commenti lunghi,non perchè non mi garbino,ma perchè ho così tanti commenti che fo fatica ! ;)
    Ad Anna: non è presto,anzi fagli ascoltare tutto ciò che gli piace,la libertà anche nella musica è la cosa piu’ importante,ci permette veramente di scoprire noi stessi,fino in fondo.

  • Caro Dario, scusa se mi sono dilungato. In quel momento non ne ho potuto fare a meno.

    Per il discorso temporale: per carità, ci mancherebbe altro che si confini l’ascolto di Vinicio (e della musica in genere) ad una sola fascia di età. Non era affatto mia intenzione esprimere questo. e se così è stato me ne scuso. Volevo solamente palesare che in ogni stagione della vita, con il passare degli anni (da un lato.. grazie a Dio) le problematiche della vita e come la percepiamo, cambia. A volte radicalmente in pochissimo tempo, altre volte in modo più dilatato.
    E Vinicio, come “pochi” (o nessuno), si cimenta nel contenuto delle sue canzoni in maniera altrettanto geniale quanto l’ecletticità con cui affronta le melodie. E’ una cosa rarissima poichè solo chi dispone di tale genialità in entrambi i campi può davvero rappresentare, plasmando le due arti, quel quadro interiore. Non basta la cultura musicale e letterale. Qui si va oltre. Ci deve essere il Grande Talento (con la G e T maiuscola). E’ben diverso quando si cimentano “il musichiere e il paroliere”. Sarà sempre una commistione impropria. Questo, quando si vuole rappresentare ad altissimi livelli una storia musicata. Poi ce ne sono tanti che pretendono di scrivere testo e musica (con rislutati sotto gli occhi di tutti).
    Certo, non è questione di ascoltare “n” volte un pezzo. Nè di dire “io comprendo Vinicio o meno”. Non si tratta di bianco o nero.
    Qui è più una questione matematica: “i limiti”. Occorre disporre di svariati parametri:

    scoprire alcune cose impercettibili che erano “nascoste” prima. Essendo il cervello umano limitato, non può soffermarsi su 100 cose contemporaneamente. Col tempo, assodando le cose più “dirette”, potrà dirigersi su altro. Ogni arte deve aggrazziarsi con fatica, l’ascoltare compreso.

    Tentare, in secondo luogo, di acquisire bagagli letterali ai quali egli si è ispirato (ovviamente anche se ciò non basta, sul piano letterale).

    E poi le nostre esperienze (dalla parte di Spessotto, ad esempio).

    Gli stati d’animo del momento..

    Tutto, in definitiva, dovrà “tendere” ed avvicinarsi il più possibile al suo modo di ragionare (ho citato i “limiti” poichè, per quanto ci potremo avvicinare, non raggiungeremo mai il suo cervello). Decriptare in pieno ciò che voleva rappresentare. Disponendo di più mezzi possibili sarà sempre più possibile farlo. Ecco perchè, magari, anche dopo molti anni, risentendo lo stesso pezzo, lo “rielaboreremo” con chiavi di lettura completamente diverse, avendo percorso, in quel tempo, un cammino diverso e su più fronti (soprattutto leggendo).
    Quindi, e qui chiudo, non si tratta della corsa per raggiungere l’obiettivo, come nel gioco del fazzoletto. Ma solamente di aver pazienza, di decantare nella distilleria del nostro vissuto, ciò che l’età pare regalare attraverso il tempo: l’esperienza.
    Magari (o per meglio dire, sicuramente) non capiremo mai appieno Vinicio, mo potremo essere soddisfatti di averci provato fino “al fondo”.

    Un saluto a voi tutti! ;)

  • “Ma come fai a dire che ti piace Capossela
    e Paolo Conte ???
    Sono praticamente opposti …
    Uno tenta di anticipare i tempi ..l’altro fa sempre canzoni in stile
    anni ‘30, solo per “vecchi?m”

    è una frase ironica o dici sul serio?

  • @blixa
    dico la verità…
    nessun giovane che io conosco piace

  • corvo:

    ma scusa…. prima ti scagli contro le catalogazioni generazionali, ti infervori perchè il papo dice che forse i coetanei di Vinicio riescono a sentire determinati temi piu’ vicini ….. ( e confondi un un invito ad approfondire con un delirio di onnipotenza) affermi che la musica non ha eta’ ….. e poi definisci le canzoni di paolo Conte “MUSICA DA VECCHI” …… un po’ contradditorio non credi? Non è un intervento polemico. Volevo capire….

  • non vedo la contraddizione…
    io dico che:la Musica non ha età
    e non :la musica non ha età

    E non solo, la musica, aggiungo,:
    ha anche una scadenza…
    nel senso che prima o poi anche a chi
    piaceva farà schifo o quasi …

    Per questo, come dicevo nel post che Dario
    ha gentilmente cancellato, …

    “Guccini e DE Andrè sono gli unici Poeti della Canzone Italiana”

    di Capossela non possiamo dire niente per il momento
    perchè non sappiamo se a distanza di decenni
    sarà ancora attuale e ascoltabile come oggi …

    Al massimo che è molto bravo , geniale,
    che, come sembra dagli interventi fatti qui,
    piace a tutte le età,
    e che ,per questi motivi, PROBABILMENTE
    sarà il loro successore.

    capito :D

  • non vedo la contraddizione…
    io dico che:la Musica non ha età
    e non :la musica non ha età

    mah… non capisco, comunque fa niente …. del resto siamo distanti anni luce. Il paragone tra guccini e paolo conte mi fa rabbrividire.. con vinicio poi…. neppure ne parliamo….

    vabe’… il mondo è bello perchè è vario…

  • Se devo dire la mia, a me Capossela, piace solo nella stagione fredda. Venuta la primavera.. cambio letteralmente genere! Che male c’è.. se devo scegliere qualcosa che mi piace sempre.. mi butto sulla quattro stagioni (che è meglio)!

  • Cmq, per rispondere a Corvo86, credo che confonda la letteratura con la musica. RIcordo che musica vuol dire musica. E non essere per forza poeti (vedi ad esempio Morricone). Qui stiamo parlando di Capossela, di un grande genio musicale, del Maradone delle note. Che poi scriva testi altrettanto fantastici poco importa. Guccini, Battiato e altri poeti, scriveranno anche con poesia, non lo meto in dubbio. Ma il Musicista Capossela non confondiamolo con altri bravi eh! Preferisco di gran lunga quando si predilige la musica dove le note esprimono più delle parole. Vedi Morricone, Rota, o a amggior ragione Mozart, Bach e tanti altri del loro calibro. Non mi venire a dire che Guccini ha il genio musicale di Capossela, non è proprio aria. Forse non conosci o non hai mai studiato musica per svariati anni, parlando così. Se vuoi solo le poesie, leggi i libri. Ma non confondere la musica con il testo. I poeti si limitano a scrivere, non a musicare le loro parole. I passaggi di Capossela sono tra i più geniali al mondo. Chi non li capisce e uno che di musica vanta tanto ma conosce ben poco.

  • @tutti: Ah se solo qualcuno di voi conoscesse un certo Sergio Caputo (sarà che son Caputista). In ogni modo ieri mi hanno regalato per il mio birthday ( ) il cd di Capossela,bella la copertina,sto ascoltando ora le tracce originali.

  • beh …. caro dario…”un sabato italiano” “no smoking” “effetti personali” e “italiani mambo” sono 4 pietre miliari!!!

    sono abbastanza d’accordo con Falvio…. musicalmente paragonare guccini e de andre’ a capossela è un’aberrazione. Secondo me anche da un punto di vista “letterario” (passatemi il termine) non c’è confronto…. ma mi rendo conto che quest’ultima opinione è piu’ soggettiva…

    p.s. ma coloro senza i quali molto non sarebbe stato non diciamo niente? Mi riferisco a Mogol-Battisti

  • @Blixa: Non citiamo battisti e compagnia cantando,dicevo soltanto che magari ci sono tanti artisti altrettanto bravi sia con testi e musica ma non tutti ne conoscono la discografia,infatti tu hai citato i pezzi piu famosi e “commerciali” tra Sanremo e singoli. Il paragone tra Conte,Guccini e Capossela scusate ma mi pare grossolanamente fuori luogo,si può forse accomunuare una tendenza ed un approccio verso la musica ed i testi,seppur ognuno abbia una propria anima ed un proprio stile: tra l’altro Conte e Guccini fanno parte del patrimonio della musica Italiana,piu’ Guccini forse che Conte che è piu’ orientato verso il Jazz,mentre Capossela è un mix di culture,etnìe e suoni che vanno oltre lo scenarìo tipico italiano.

  • dario, una piccola precisazione…
    non mi riferivo ai pezzi, ma agli album …..
    un sabato italiano per esempio, è il pezzo peggiore dell’omonimo lp… ma: cimici e bromuro mettimi giu’ mercy bocu’ e rino night week end e le binde sono tinte … metamorfosi ho l’hobby del sassofono, flamenego amore spia, la jena, caggia fa with you, vado alle haway, caro diario….
    mi riferivo a questi pezzi

    non sottovalutarmi! : )

  • @Blixa: No,non ti sottovaluto,volevo solo esser sicuro che li conoscevi,altrimenti t’avrei mandato di certo un po di materiale. :D ;)

  • “Il paragone tra Conte,Guccini e Capossela scusate ma mi pare grossolanamente fuori luogo,si può forse accomunuare una tendenza ed un approccio verso la musica ed i testi,seppur ognuno abbia una propria anima ed un proprio stile…mentre Capossela è un mix di culture,etnìe e suoni che vanno oltre lo scenarìo tipico italiano.”

    SCUSATE… MA NON POSSO CHE QUOTARE APPIENO!!
    Sante parole. ;)

  • @Dario: Scusa Dario, ho dato un’occhiata altrove sul tuo sito a proposito di Capossela… ed ho visto che ci sono diversi Blog su Vinicio e commenti diciamo un po’ tutti sparsi.. Che ne diresti di raccogliere e magari convogliare in un’unica “stanza” per essere + uniti? Magari, “dalle altre parti” ( dove sono più innamoati di Vinicio) non hanno dato un’occhiata in giro.. tipo qui.. ;)
    Mi piacerebbe un confronto a 360° (almeno per tutti quelli che sono nel sito..)

  • @blixa
    Comunque per me è stato molto bello confrontarmi
    con altri fan di Capossela!

    @Flavio
    Mi rendo conto che questo discorso
    diventa via via sterminato e infinito …

    comunque ….
    non è mia la frase :
    “Guccini e De Andrè sono gli unici Poeti della Canzone Italiana? …
    io l’ho solo citata … da http://www.viafabbri43.net/

    forse non hai capito bene cosa si intende per Poeti…
    non posso farci niente in tal caso …

    Anche Guccini o un Genio …
    usando semplicemente una chitarra
    ti canta una canzone :”Il Sociale E L’antisociale”
    che è assolutamente un Capolavoro.
    Pubblicata nel 1966 , a chi l’ascolta per la prima volta sembra fatta ieri.

    Lo stesso vale per De Andrè, naturalmente.

    @tutti
    il mio veramente non era un paragone cosi esplicito
    Guccini VS Paolo Conte …

    Altro che polverone se no…

    L’intensione , confesso , era ,semplicemente, quella
    di pubblicizzare la mia passione per Guccini e De Andrè .
    ke volete … ognuno ha i suoi cantanti preferiti , no ?

  • @PaPo: Hai ragione,ho scritto qualche post su Capossela ed i commenti si sono sparsi. Cercherò di fare una page in cui riassumerò tutti riassumerò tutti i post e tutti i commenti,abbi pazienza ma questo spazio è ristretto e limitato per motivi di sicurezza,presto sposterò il blog sul mio host (se la pigrizia ed il tempo permettono) ed allora sarò piu’ libero.

  • @Dario: Ok dario ;) Aspetto in trepidante attesa.. solo che, nel frattempo, potrei chiederti getilmente di “avvisare i partecipanti delle discussioni di Vinicio di accorparci su un unico Blog (nel sito attuale)? Scegli tu, magari, quale dei tanti aperti.. ma almeno così potremo farlo nell’immediato e “sul vivo” dell’album!..
    Infatti, mi piacerebbe discutere in via del tutto bonaria..anche con Yari.. ma non vorrei allontanarmi e spezzettare i post un po’ ovunque..

    Intanto, per la cronaca, sono riuscito ad accaparrarmi 2 posti per il 1°concerto ad Avellino.. 2 per il 2°spettacolo a Firenze (il 1° di Firenze tutto esaurito, così ne hanno fatto un altro il giorno successivo) e prenderò anche quelli di Alba qui in Abruzzo dove andrò assieme a Blixa.. Volevo andare anche a Siena ma.. dando un’occhiata su internet al posto dove si farà, ho rinunciato a priori.. Più che Auditoruim, è una discoteca a tutti gli effetti.. altro che.. :(

  • @PaPo: Si PaPo cercherò di vedere cosa posso fare,intanto avviso tutti che possono ormai scrivere e discutere su questo post. Ammazza,ti fai tutte le date un altro po? Se hai/avete biglietti da regalare,almeno 2,non esitare/te a pensare a me ;)

  • :D :D :D
    Purtroppo.. l’unico modo di pensare a te.. è pensarti durante il concerto.. :D “altro… nin zo!”
    ;) Ciao Dario!

  • @Dario: … ovviamente scherzavo anch’ io ;)
    Ciao ciao Dario

  • che bellooooooooooooooooooooooooo
    ho Visto e registato l’intervista a Capossela nel programma Mono di Rete-A All music !!!!
    E anche nuovamente il video del Ballo di S. Vito

    Dario perchè non raccogli qui un pò di materiale su vinicio…
    tipo Immagini dei concerti …

  • @corvo86: L’hai registrata su Vhs ? Ho visto “l’intervista” (se fa peddì) televisiva/radio che ha fatto Capossela a Radio Deejay,che stranamente credo non l’aveva mai contattato o intervistato (ora perchè era prima in classifica l’hanno chiamato,vi ho detto tutto..): se hai anche tu contenuti,come interviste o altro manda pure,che inserirò tutto sul blog.

  • Dire ad Arianna che Vinicio non raggiunge le anime commerciali beh mi è sembrato quanto mai errato visto che ormai dopo canzoni a manovella e diventato sputt…natissimo e d’altra parte l’ha ammesso lui stesso che canzoni a manovella era un cd solo per vendere anche se molte cose a mio parere sono da salvare….per quanto riguarda “ovunque proteggi” lo definirei l’opera più completa e più studiata dopo all’una e trentacinque circa una vera e propria opera d’arte.
    ps Volevo sapere dal signior salvelli come fa a sapere che il significato di spessotto è proprio quello d’altra parte poi non mi sembra abbia dato una gran spiegazione ha solo ripetuto le parole della canzone non penso che Arianna abbia bisogno di leggere il suo post che è una fotocopia del testo…..cercherei altrove il vero significato…..
    Volevo poi segnalarvi che per noi siciliani in particolare sciclitani ( prov di rg) è stata una vera emozione sentire L’UOMO VIVO visto che è la marcia della grande festa pasquale di Scicli del Gioia (il resuscitato) Festa che Vinicio ha SEguito e studiato molto bene infatti ha creato un brano in grado di far rivivere quei momenti veramente da brivido……bravissimo …peccato che ormai cercano di interpretarti un pò tutti anche se nessuno ti capisce
    baci a tutti compratelo il cd è veramente un opera d’arte

  • si è in Vhs … te la lancio ?
    e poi non è registrata dall’inizio…c’è un pò di disturbo …
    non credo che ne valga la pena…

    @chiara Non ti mettera a dire che sei l’unica illuminata anche tu …
    ti prego ;)

  • @corvo: No tranquillo non lanciarmela,cercherò online.

    @chiara: Innanzitutto signIor senza I,poi se lei (mi adeguo) non conosce le citazioni e tutto ciò che si dice è una gran fotocopia allora dovrei pagare i diritti ogni due sillabe. In ogni modo se seguite o leggete interviste vi spiega se Spessotto è un vero cognome o meno,ma non credo sia questo veramente importante per comprendere il significato della canzone.
    Non sapevo che l’uomo vivo facesse rivivere una tradizione nello specifico siciliana e di Ragusa,anch’io son mezzo siculo,però son per lo meno piu’ simpatico chiara eh ;)

  • Non volevo essere acida era tutto in senso molto ironico anche il signior che richiama un vecchio brano …..peccato che non l’hai capito ……in effetti non mi riferivo al cognome che fosse esistente o meno ho capito bene il significato o perlomeno penso sia quello che mi abbia spiegato vinicio stesso dicevo solo che era strano che spiegassi ad Arianna il significato ” citando ” di nuovo il testo non penso si sia chiarite le idee in quel modo, cmq è più che normale che ognuno interpreti a modo suo l’importante è però non fare gli illuminati come dice appunto Corvo e se lo sono sembrata chiedo scusa ma non era mia intenzione
    baci da scicli

  • @Chiara: Tranquilla,non ho capito il riferimento per il signior infatti,nessuno ti bacchetta,solo a me ha fatto sorridere l’intervento di Arianna,non pensavo fosse seria bensì scherzasse,per questo ho citato ironicamente il testo ;)
    Come è il tempo lì a scicli ? :)

  • Salve a tutti..
    scrivo ora solo per far un appello:
    Stamane (2-3-06) a “cominciamo bene prima” c’è stato Vinicio!! Ho beccato purtroppo solo i titoli di coda con battute a suo modo eclettiche e sferzanti! Qualcuno l’ha mica registrato? Una sfiga tremenda.. mia madre vede la trasmissione tutte le mattine ma, guardacaso, stamane, no! Ho mandato anche 2 e-mail alla trasmissione: cominciamobeneprima@rai.it chiedendo se c’era una possibilità di replica anche notturna o via web o sarei andato a prendere una copia in VHS direttamente a Roma..ma ancora mi rispondono!
    Perchè non mi aiutate anche voi “appellandoci” tutti assieme per una qls replica magari sul web o teche rai?

    Ps. Sono stato sia al concerto di Avellino (apoteotico) ed ho conosciuto sia TUTTA la banda della posta con tanto di foto, il famoso Ciccillo e il padre DON VITO e la mamma ANTONIETTA di Capossela anche qui con tanto di foto!! Poi Foto col Capossa e gli ho detto che I CERINI è la sua opera + grandiosa declamando dei pezzi di ilievic + belli: lui è rimasto di stucco per la contentezza (credevo invece si scocciasse o facesse cadere il discorso ) e ha voluto approfondire standomi a sentire..
    Sono stato anche a Firenze la 2°serata riproposta (domenica).. davvero bello.. essendoci stato anche Brunello (a contrario di Avellino che invece ha visto la partecipazione della banda della posta al completo che suonava in Spessotto): si sente che quel violoncello è nato baciato da un mostro!

    Un saluto a tutti e aspetto qlk notizia per la trasmissione..

  • @PaPo: Magari la potrebbero trasmettere su Raiclick,cercherò di mandare una mail anche io,la puntata quindi del 2 marzo.
    Le impressioni dei tuoi concerti sono buone,perchè non mi mandi qualche foto in modo che le possa pubblicare ? Anche qualche scatto particolare che sicuramente avrai preso…!! ;)

  • Come no caro Dario, appena ho un attimo vedo di “riordinare” qlc bella immagine e ti farò vedere ;)

    Stasera Vinicio è stato dalla dandini ed ho fatto almeno in tempo a registrare in digitale la discussione con la DAndini.. inutile fare qlk commento sulla sparata inopportuna e del tutto fuoriluogo con un qualunquismo unico dell’altro personaggio presente nella trasmissione. (voto 0 e sotto 0, almeno stasera)!

    Cmq riporto la nota dell’ufficio stampa RAO che annunciava la trasmissione di “Cominciamo bene prima”.. è davvero “tutto un programma”.. Dario.. aiutami!! Voglio questa chicca!! :””(

    ” Giovedi’ 2 marzo, alle 9.30 su Raitre, Pino Strabioli ricevera’ nel salotto di Cominciamo Bene “Prima? un ospite d
    eccezione, di rado sugli schermi televisivi: il cantautore Vinicio Capossela, che torna dopo sei anni di silenzio con un nuovo lavoro dal titolo “Ovunque proteggi?. Lmintervista ripercorre le tappe della sua carriera artistica, in cui sono evidenti come modelli il blues aspro di Tom Waits e le canzoni jazz di Paolo Conte, e in cui convivono anche il teatro di Bertold Brecht, melodie mediterranee e sonorità di matrice balcanica, pantomime circensi e atmosfere malinconiche.

    Ma sara’ anche il racconto di una vita difficile e di una dura gavetta. Nato infatti in Germania da emigrati italiani, Capossela approda poco piu’ che ventenne nel nostro paese, dividendosi tra il lavoro di parcheggiatore e gli studi al conservatorio. Dopo una parentesi a New York (per mantenersi suona in pub e night-club) nei primi anni ’90 e’ di nuovo in Italia dove, grazie all’incontro con Francesco Guccini, esce il suo primo album “All’una e trentacinque circa?, che subito mette in luce lnoriginalita’ del suo sound e gli vale il Premio Tenco come migliore opera prima. ”

    Che dici.. non vale davvero la pena?? Ho mandato una mail a raiclick chiedendo di.. ma chissà.. figuriamoci.. questi della Rai non mi hanno mai risposto.. :(

  • @PaPo: Credo che difficilmente ti invieranno,almeno presto,la Vhs,poi spesso le registrazioni sono gestite da società esterne alla Rai…raiclick propone il meglio (non so se ora a pagamento) e solo alcune puntate delle trasmissioni della Rai online,quindi non so,a rispondere ci mettono secoli,se lo fanno…e comunque me lo sono perso anche a Parla con Lei. Che ha combinato Vergassola ? ;)
    Vedrò di scriver anche io :)

  • Ciao a tutti…

    scusate l’intrusione

    stavo cercando in rete il testo dell’intervista a parla con me e ho notato che anche altri ‘devoti’ come me l’hanno persa…

    mi accontenterei anche di un riassunto..eheh

    cmq complimenti x il blog!

    CIAO

  • scusate l’ignoranza ma “Chi è Spessotto?”

  • Per Arianna: cercando in Google ho letto che spessotto sarebbe un quartiere italiano in una città finlandese, che Vinicio avrebbe usato come simbolo di chi viene ghettizzato, di chi nasce già dalla parte di sotto.
    Che poi sia vero o una delle tante leggende urbane che si diffondono in rete… non so dire.
    Comunque ho sentito ieri il Cd e Spessotto mi perseguita ancora adesso… toglietemela dalla testa ;-)