Mentre in queste ore Mario Monti scioglie la riserva e presenta la sua lista di ministri, nelle ultime ore si sono fatte avanti diverse proposte riguardo un possibile ministro di Internet anche senza portafogli come scrive Massimo Sideri. C’è stato anche un appello durante l’ultimo Internet Governance Forum di Trento con una lettera indirizzata proprio a Monti e nella quale si chiede maggiore attenzione nei confronti del web, dell’economia digitale e del digital divide.

Credo che il numero dei ministri e dei ministeri debba essere sempre ragionevole e ottimale, che abbia il dovere di rispondere all’economia di un Paese più che alle sue lobby ma d’altronde anche Paola parlò già qualche tempo fa dell’esistenza all’estero in altri Paesi di un dicastero che è vicino a questo settore.
E chissà che non sia il momento giusto: anche il Partito Pirata Italiano “scende in campo” risvegliandosi improvvisamente dal torpore che lo ha tenuto ai margini della politica fin dalla sua nascita.

2 Comments

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  • ho appena visto un elenco di ministri…
    credo se ne salvino 3 o 4…

    dove sono le facce nuove?
    dove sono i giovani?
    …mah… staremo a vedere…

    1. @marco: Beh, l’età media è 67 anni, si è parlato di ritorno della DC, di 17 tiranni messi lì da interessi e lobby, di bancari al governo, eccecc. Il primo discorso di Monti mi è piaciuto. Si può discutere sul fatto che i Governi non sono mai tecnici ma sempre politici e che devono essere espressione di chi viene governato ma l’unico aspetto positivo è che questa gente sta in un ministero con le competenze per quel dicastero. Ed è già tanto.

      Aspetterei di vedere cosa fanno per giudicare.