Verginità all’asta sul web:

Si è presa circa 30mila euro per la prima volta a letto, con un perfetto sconosciuto. Una studentessa neozelandese, che aveva messo in vendita su Internet la sua verginità per pagarsi gli studi universitari, alla fine ha accettato un’offerta di 45mila dollari australiani.

Con lo pseudonimo Unigirl, la 19enne si era messa in vendita su Ineed, un portale d’aste on-line; e la sua pagina web, in appena una settimana, è stato visitata da 30mila persone e ha ricevuto oltre 1.200 proposte, nonostante non mostrasse alcuna foto.

Vabbe, Ineed è neozelandese però pensavo che mentre una volta si metteva tutto all’asta su eBay (qualcuno lo fa ancora) ora convenga più usare Facebook per far partire una riffa o un’asta pubblica. Con l’enorme vantaggio (o svantaggio per chi vende) di sbirciare tra gli album delle foto.

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