Qualche post fa parlando di Twitter segnalai Jaiku, un quasi clone che spingeva però più sul fronte mobile e con alcune caratteristiche differenti: alcuni lo hanno scelto preferendolo a Twitter con anche in questo caso tanti tool da utilizzare ed integrare.
Onestamente però non vedo mai la reale utilità e necessità di creare prodotti simili ma localizzati: Techcrunch segnalava ad esempio Frazr, un clone identico a Twitter ma europeo, realizzato in Francese e Tedesco.
Mi chiedo che senso abbia realizzare applicazioni simili: vada per la “long tail” ma fino a quando la nicchia rimarrà davvero tale?

5 Comments

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  • Beh, le applicazioni “cloni” sono chiaramente un tentativo di sfruttare la moda generata dall’applicazione che per prima si è imposta sul mercato…

    Un po’ come tutti i cloni della “million dollar homepage”…

  • Ciao Dario, mi piacerebbe capir meglio la tua osservazione sull’utilità di versioni simili, ad esempio quelle localizzate.

    In ambito Open ci sono cose nate esattamente così (vedi Vtiger clone del più noto SugarCRM), che poi si sono evolute acquistando una dignità propria (e di contro nel mentre fatto venire qualche mal di pancia agli autori originali, da cui parte della diatriba ancora aperta sulla clausola di attribution).

    Una domanda: ma twitter open source, sogno o realtà?

  • @Roberto: Nel caso di versioni localizzate e non cloni, se open source io ne appoggerei in pieno lo sviluppo perchè s’intende migliorarne il software ed avere obiettivi diversi ad esempio da quelli di cui parlava nei commenti Napolux.
    Come sai io appoggio in pieno l’open source ed il discorso dell’attribuzione delle licenze è abbastanza delicato: gli strumenti che attualmente possiedo non mi consentono di farne un’analisi dettagliata e precisa.

    Sulla tua domanda: mi hai linkato un post davvero bello. Credi che i social software allo stato attuale possano essere open source? C’è un mercato dietro.
    Non sarebbe male un Twitter in cui tutti danno il suo contributo, così come per un MySpace o ad esempio per Second Life: ma forse i tempi sono ancora prematuri.