Perdono soldi? E’ tutta colpa dei giovani. Lo dice Confalonieri:

Confalonieri ha detto che “internet si avvale di una parola magica che è free. Se i vari Youtube o Google non riconoscono il valore delle proprietà intellettuali, non si può investire. Noi investiamo la metà di quello che ricaviamo in prodotti e contenuti. Se altri approfittano di questi contenuti che vengono mandati in rete da privati, soprattutto giovani, non ci sarà futuro per chi di fa questo mestiere“. “Serve dunque – ha concluso – molta attenzione da parte dei regolatori, del governo. Devono prendere a cuore questo problema”

Il parallellismo con Murdoch è alquanto grottescho: tra i due c’è di mezzo il mare del Web. Ai giovani non resta altro che fare un dispetto a Confalonieri continuando a usare YouTube in maniera intelligente e magari lanciando in orbita un satellite tutto loro.

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