Bene, mentre Grillo si “diverte” con la costituzione di liste civiche a colpi di bollini, oltre oceano qualcuno piange. La corte UE ha infatti respinto il ricorso di Microsoft contro la decisione del Tribunale che accusava l’azienda di Bill di aver abusato della sua posizione dominante (ma dai?): se ne parlava già oltre un anno fa qui.

La vicenda infatti risale al 2004 ed il contenzioso che Microsoft dovrà pagare come multa si aggira intorno ai 497 milioni di euro: la notizia importante è che MSFT dovrà adottare alcuni rimedi per porre fine alle violazioni della concorrenza. Un primo passo è la fornitura di una versione di Windows senza l’applicativo che legge audio e video, Windows Media Player, e rivelare ai concorrenti entro 120 giorni le interfacce necessarie affinchè i loro prodotti possano essere in grado di dialogare con il sistema operativo Windows.

Questo (file .PDF) è il testo (in inglese, c’è anche una versione French qui) della sentenza: chissà che Linux non inizi veramente a sostituire Windows e che come qualcuno mi segnala oggi nei commenti anche il governo Olandese inizi a spingere verso l’open source.

3 Comments

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  • Mi sembra di aver sentito che hanno ancora una possibilità per ricorrere in appello.

    In ogni caso secondo si accorderanno e verrà pagata una cifra di compromesso molto più bassa (nell’ordine di 1/10) come succede sempre in questi casi ed è per questo che nelle sentenze i giudici si mantengono sempre molto alti con le cifre.

    Che poi per la Microsoft sarebbe una bazzecola (purtroppo) pagare una multa del genere e non bisognerebbe fargli sconti è un altro discorso

  • @duhangst: Si, è ora, purchè ci siano alternative di uguale e superiore qualità.

    @Davide Salerno: Non credo ci sia un nuovo appello. Le cifre nelle sentenze si tengono sempre alte e per un colosso come Microsoft potrebbero essere bruscolini: il dato da sottolineare invece più che la multa in sè è il giudizio di colpevolezza emesso dal Tribunale e le prime misure di adeguamento. Seppure queste siano secondo me effimere ma come dire: meglio di nulla.