Non amo le celebrazioni post morte. Ed hai ragione: in questi giorni c’è un overload di concerti, speciali (a volte anche mal realizzati come l’ultimo di Vincenzo Mollica), ricordi di Fabrizio De Andrè. Forse qualcuno di voi è più fortunato di me. Non sono mai riuscito ad ascoltarlo dal vivo: quando ero adolescente, venne annullato un concerto nella mia zona per problemi di salute. Poco tempo prima della sua morte.
Vedere poi il figlio, Cristiano De Andrè, ormai pressocchè scomparso dalla scena musicale ma presente su Internet con un account su Facebook, mi ha strappato un sorriso amaro.
L’idea partita dalla trasmissione “Che tempo che fa” di Fabio Fazio e rilanciata online da Terrorista è carina e mi sento di aderire anche io: pubblicare oggi dai 10 anni della scomparsa di De Andrè un post a lui dedicato con la canzone Amore Che Vieni, Amore Che Vai.

Nonostante una delle mie preferite (insieme ad altre meno note di quelle che segnala ad esempio il Corriere) sia Creuza de ma qui sotto il testo (e sopra la musica) di Amore che vieni, Amore che vai. E’ proprio vero che YouTube ci aiuta a raccontare la storia. Ciao Fabrizio!


Quei giorni perduti a rincorrere il vento
a chiederci un bacio e volerne altri cento
un giorno qualunque li ricorderai
amore che fuggi da me tornerai
un giorno qualunque ti ricorderai
amore che fuggi da me tornerai
e tu che con gli occhi di un altro colore
mi dici le stesse parole d’amore
fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai
fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai
venuto dal sole o da spiagge gelate
perduto in novembre o col vento d’estate
io t’ ho amato sempre , non t’ ho amato mai
amore che vieni , amore che vai
io t’ ho amato sempre , non t’ ho amato mai
amore che vieni , amore che vai

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